L'animale era una specie protetta. Lui (che se l'è cucinato con le patate): «Ho sfamato tutta l'isola, erano tutti contenti»
AARAU - Prima di postare su Facebook il bottino delle proprie battute di pesca il politico argoviese Reto Schmid (PPD) ci penserà sicuramente un pochino di più. Gli scatti della sua pesca esagerata alle Mauritius, infatti, hanno finito per creargli dei bei grattacapi.
Schmid, che si era originariamente imbarcato per una partita al tonno, ha finito per trovarsi attaccato all'amo qualcosa di ben più mordace: uno squalo longimano (o pinna bianca). Invece che liberarlo ha preferito ucciderlo e cucinarselo con contorno di fragranti patatine.
Sui social, questo suo exploit ha indignato moltissime persone. L'animale, infatti, è una specie protetta. «Assassino», «mi fai vomitare», «Preso all'amo non significa che tu lo debba per forza uccidere, lo puoi lasciare libero senza problemi», hanno commentato gli internauti.
La linea difensiva, che a ottobre entrerà fra le fila del gran consiglio cantonale, è stata inizialmente un po' raffazzonata: «Io stavo cacciando del tonno, è vero che è morto ma lo abbiamo mangiato tutto... con questo pasto abbiamo reso felici diverse persone sull'isola».
Malgrado la risposta, però, il fiume di insulti ha continuato a ingrossarsi. Schhmid ha quindi ritrattato con scuse formali: «Ho fatto uno sbaglio di cui non mi sono immediatamente reso conto. Chiedo scusa. Ho telefonato ad Alex Smolinsky di Sharkproject International, seguirò i suoi consigli per sostenere la protezione di questi animali».