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NEUCHÂTELÈ una Svizzera poliglotta

05.10.16 - 09:43
Confermato il ruolo maggioritario delle lingue nazionali. Buona rappresentanza dei dialetti, soprattutto nella Svizzera tedesca. In crescita l'inglese
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È una Svizzera poliglotta
Confermato il ruolo maggioritario delle lingue nazionali. Buona rappresentanza dei dialetti, soprattutto nella Svizzera tedesca. In crescita l'inglese

NEUCHÂTEL - Quasi due terzi (64%) della popolazione della Svizzera usano almeno una volta a settimana più di una lingua, per comunicare con la famiglia o al lavoro, o semplicemente per guardare la televisione o navigare in Internet. Il 38% ne usa due, e un quarto (26%) tre o più. Dopo il tedesco, lo svizzero tedesco e il francese, l'inglese si colloca al quarto posto tra le lingue usate regolarmente. Sono questi alcuni risultati sulle pratiche linguistiche tratti dall’Indagine sulla lingua, la religione e la cultura condotta dall’Ufficio federale di statistica (UST) nel 2014.

Quasi quattro persone su dieci (38%) di 15 anni o più si servono di due lingue almeno una volta a settimana, per parlare, scrivere o semplicemente ascoltare o leggere, una persona su cinque (19%) si serve di tre lingue e il 7% di quattro o più. Inversamente, un buon terzo (36%) della popolazione usa regolarmente solo una lingua. Le persone con una formazione terziaria (76%), quelle di 15-24 anni (79%) e le persone attive (72%) usano in proporzione più lingue in maniera regolare, come i migranti della seconda generazione o più (84%).

Lingue nazionali e dialetti - Le tre lingue nazionali maggioritarie sono usate regolarmente da quasi tutti i residenti delle rispettive regioni linguistiche; il tedesco è usato al 97% nella Svizzera tedesca, il francese al 98% nella Svizzera francese e l'italiano al 99% nella Svizzera italiana. Anche i dialetti sono ben rappresentati nelle rispettive regioni, poiché si nota che l'87% della popolazione residente nella Svizzera tedesca ricorre allo svizzero tedesco almeno una volta a settimana e il 32% di coloro che vivono nella Svizzera italiana dichiara di usare molto spesso il ticinese o il dialetto italo-grigionese.

Quanto al romancio, se ne serve il 77% dei residenti della regione romancia. I locutori dei dialetti romanci usano per la maggior parte anche il tedesco e lo svizzero tedesco (88%

La diffusione dell'inglese - Grazie al suo status di lingua internazionale, l'inglese è molto usato, sia nella Svizzera tedesca (43% di locutori regolari) che in quella francese (38%) e italiana (30%). L'inglese arriva persino prima del francese e dell'italiano nella Svizzera tedesca e del tedesco o dell'italiano nella Svizzera francese. Solo nella Svizzera italiana questa lingua è parlata meno regolarmente rispetto alle altre lingue nazionali, ad eccezione del romancio.

Lingue legate all'immigrazione - Dopo l'italiano, che è sia lingua nazionale che lingua di migranti, le altre lingue straniere più diffuse in Svizzera per effetto della migrazione sono lo spagnolo (6%), il portoghese (5%) e le lingue dei Paesi balcanici, ovvero il bosniaco, il croato, il montenegrino e il serbo, raggruppate con l'acronimo BCMS (3%). La Svizzera francese accoglie la maggior parte di locutori spagnoli (8% nella Svizzera francese contro il 5% in quella italiana e tedesca) e portoghesi (12% contro rispettivamente il 4% e 2%), mentre la Svizzera tedesca e la Svizzera italiana accolgono la maggior parte dei locutori di BCMS (3% contro l'1% nella Svizzera francese).

Una persona su cinque impara una lingua - Tra le persone di 25 anni o più, l'apprendimento di una lingua ha luogo innanzitutto per favorire l'integrazione al mercato del lavoro. Infatti sono soprattutto i 25-39enni (24%) e i disoccupati ai sensi dell'ILO (27%) ad imparare o migliorare una lingua. Le persone con una formazione terziaria comprendono anche una quota relativamente elevata (26%) di persone che studiano una lingua.

L’inglese è la lingua studiata più spesso indipendentemente dalla regione linguistica (tra gli studenti, il 35% cita questa lingua), davanti al francese (15%), al tedesco (13%) e all'italiano (11%). I motivi professionali sono quelli più spesso citati per l'apprendimento del tedesco (43% degli studenti), del francese (43%) e dell'inglese (39%), mentre l'uso durante le vacanze o in viaggio sono citati in primo luogo per l'italiano (30%) e lo spagnolo (44%).

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