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BERNATurismo, i campeggi del TCS più forti della crisi

04.10.16 - 10:14
In crescita i pernottamenti nel 2016. Alla ripresa hanno contribuito soprattutto i turisti provenienti dai Paesi Bassi, dalla Francia e dalla Germania
archivio TiPress
Turismo, i campeggi del TCS più forti della crisi
In crescita i pernottamenti nel 2016. Alla ripresa hanno contribuito soprattutto i turisti provenienti dai Paesi Bassi, dalla Francia e dalla Germania

BERNA - Malgrado il difficile contesto economico che sta vivendo il settore turistico svizzero, nel corso del 2016 i campeggi del TCS hanno registrato una crescita dei pernottamenti. Buone condizioni meteorologiche, ma anche le nuove forme di alloggio promosse nel 2015, quali tende safari, tipi e carrozzoni, hanno avuto effetti positivi.

Negli ultimi anni, il numero dei pernottamenti è costantemente diminuito, anche nei campeggi del TCS. Tra il 2010 e il 2015, quest'ultimi hanno registrato un calo complessivo del 22%. Le cause sono imputabili, tra l'altro, alla cattiva situazione economica dovuta alla crisi finanziaria e alla soppressione, nel 2015, della soglia minima di cambio franco-euro. Per numerosi turisti stranieri, la Svizzera quale meta di vacanza è diventata troppo cara. Ora, questo trend negativo sembra essere stato superato. Infatti, nei primi otto mesi del 2016, i pernottamenti dei turisti nei campeggi del TCS sono aumentati del 6%, raggiungendo la cifra di 442'268. Soltanto in agosto, il numero dei pernottamenti è cresciuto di addirittura il 19%, rispetto all'anno prima.

Aumentano gli ospiti europei - A questa ripresa hanno contribuito soprattutto gli ospiti provenienti dall'Europa. In particolare, gli Olandesi (più 7%), i Tedeschi (più 21%) e i Francesi (più 30%) sono stati attratti dai campeggi del TCS quale meta dove trascorrere le vacanze. Secondo Oliver Grützner, responsabile di TCS Camping, vari fattori spiegano questo cambiamento di tendenza: "La soppressione della soglia minima di cambio con l'euro, che ci aveva posto non pochi problemi nel 2015, sembra essere stata più o meno digerita. La Svizzera è inoltre percepita in Europa come un paese stabile e sicuro, cosa che nella situazione attuale non è da sottovalutare. Abbiamo poi anche potuto approfittare di condizioni meteorologiche eccezionalmente buone per il campeggio, che si sono tradotte in un gran numero di prenotazioni a breve termine".

La nuova strategia porta frutti - Adottata dal TCS nel 2015, anche la strategia "glamping" ha contribuito al successo della stagione 2016. Proposti in numerosi camping del TCS, gli alloggi in affitto, come le tende safari, le roulotte nostalgiche, i pods e i bungalow, riscontrano vivo successo al punto di aver realizzato un tasso di occupazione di oltre il 90% già nella loro prima stagione. Per Oliver Grützner, questa nuova offerta è perfettamente in linea con la tendenza attuale: "Questi alloggi originali seducono persone che finora non erano per nulla attratte dal campeggio, semplicemente perché non dispongono di una roulotte oppure perché non vogliono dormire in tenda. TCS Camping propone un nuovo stile di vita: grazie a questi nuovi alloggi da affittare, queste persone possono assaporare le particolari sensazioni offerte dal campeggio. Per di più, gli interessati che si decidono all'ultimo momento possono noleggiare un pod in uno dei nostri camping, senza disporre di un equipaggiamento da campeggio".

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