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BERNAIl SEV boccia Railfit 20/30: «Un puro programma di smantellamento»

22.09.16 - 12:01
Il sindacato non nasconde le proprie preoccupazioni, accusando le FFS di risparmiare a spese dei più deboli
TiPress
Il SEV boccia Railfit 20/30: «Un puro programma di smantellamento»
Il sindacato non nasconde le proprie preoccupazioni, accusando le FFS di risparmiare a spese dei più deboli

BERNA - Non ha perso tempo il Sindacato del personale dei trasporti SEV nel prendere le distanze dal programma Railfit 20/30, presentato dalle FFS nelle scorse ore, definendolo un «puro e semplice programma di smantellamento», per il quale è previsto il taglio di 1400 posti entro il 2020, che le FFS intendono «applicare acriticamente».

«Persone e non macchine!» - «Le esperienze degli ultimi mesi hanno confermato come la disumanizzazione delle ferrovie sia stato l'errore principale commesso dalle FFS», ha affermato il presidente del SEV Giorgio Tuti, sottolineando la necessità di «riumanizzare le ferrovie».

Il programma, verso il quale il SEV aveva già manifestato un certo scetticismo lo scorso novembre in occasione dell'annuncio, non è però l'unica fonte di inquietudine per il sindacato che si dice «preoccupato» dalla volontà di FFS di «risparmiare a spese dei più deboli», riferendosi alla decisione di disdire l'accordo con la cassa pensioni FFS per l'invalidità professionale.

La grande paura è che fra le «alte sfere si instauri definitivamente una mentalità volta a procurarsi solo dei vantaggi personali». I tagli riguarderanno infatti «tutti i settori dell'azienda» - spiega il SEV - esclusi «i massimi dirigenti» delle Ferrovie, nei confronti dei quali «mancano indicazioni sul contributo che saranno chiamati a prestare».

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