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SVIZZERAPhilippe Rebord è il nuovo capo dell'esercito

16.09.16 - 14:08
Il Consiglio federale ha nominato oggi il 59enne vallesano alla successione di André Blattmann, che andrà in pensione a fine marzo. Entrerà in carica dal primo gennaio 2017
Philippe Rebord è il nuovo capo dell'esercito
Il Consiglio federale ha nominato oggi il 59enne vallesano alla successione di André Blattmann, che andrà in pensione a fine marzo. Entrerà in carica dal primo gennaio 2017

BERNA - Philippe Rebord sarà il nuovo capo dell'esercito svizzero a partire dal primo gennaio 2017. Il Consiglio federale ha nominato oggi il 59enne divisionario vallesano alla successione di André Blattmann, che andrà in pensione a fine marzo dell'anno prossimo.

Rebord - originario di Bovernier (VS) e Losanna - era già stato designato in primavera quale sostituto del capo dell'esercito. Il ministro della difesa Guy Parmelin ha dunque optato per la continuità e l'esperienza.

Il futuro capo dell'esercito è stato scelto dopo intensi processi di selezione e di verifiche. «Rebord corrisponde perfettamente al profilo richiesto. È una persona autorevole e apprezzata in tutte le cariche che ha svolto finora», ha spiegato il consigliere federale in una conferenza stampa oggi a Berna.

Parmelin ha sottolineato la serietà con cui sono stati svolti questi esami da parte di una commissione ad hoc, della quale faceva parte anche il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi in qualità di presidente della Conferenza dei direttori cantonali degli affari militari e di protezione civile. Gli aspiranti sono stati tra l'altro sottoposti a vari test. Il ministro della difesa ha inoltre detto di aver avuto diversi colloqui con i candidati.

Parmelin non ha voluto esprimersi sugli altri pretendenti al posto. Ha dichiarato soltanto che gli è stata proposta una lista con quattro candidature, due svizzero-tedesche e due romande. Nelle ultime settimane, alcuni media avevano dato tra i favoriti il 54enne divisionario svizzero-tedesco Daniel Baumgartner, nominato lo scorso aprile alla testa delle Forze terrestri.

«Calmo e ponderato» - Rebord, pure lui rappresentante delle Forze terrestri, avrà ora tra i suoi compiti anche quello di ristabilire la fiducia nell'esercito dopo le polemiche suscitate nelle scorse settimane dall'incidente aereo di un F/A-18, che il 29 agosto ha provocato la morte di un giovane pilota vodese nella regione del Susten, e dallo smarrimento di vari chilogrammi di esplosivo e di granate da una scuola reclute di Aarau.

Il ministro della difesa ha detto del futuro capo dell'esercito che si tratta di una persona «calma e ponderata, il che non guasta con i tempi che corrono». Sul fatto che Rebord provenga anch'egli dalla Romandia, Parmelin ha rilevato come «non sia vero che tutti i posti più importanti all'interno del suo dipartimento siano stati destinati a francofoni».

Dal canto suo, il nuovo capo dell'esercito si è espresso dapprima in tedesco - quasi per confutare le critiche che gli sono giunte anche da parte di taluni parlamentari svizzeri tedeschi quando il suo nome è cominciato a circolare per assumere la carica ndr. - ma non ha nascosto le sue origini romande: «Je suis romand et je ne peux pas le cacher», ha aggiunto.

Quale grossa sfida per il futuro, Rebord dovrà portare a termine la riforma denominata «Ulteriore sviluppo dell'esercito». Si tratta di una «riforma equilibrata», ha detto il vallesano, precisando che è stata decisa da una chiara maggioranza in Parlamento. Rebord non ha invece voluto esprimersi sulle ultime vicende che hanno scalfito l'armata.

Licenza in lettere - Il futuro capo dell'esercito ha studiato storia, geografia e letteratura francese all'Università di Losanna, conseguendo la licenza in lettere. È sposato e padre di due figlie in età adulta.

Nel 1985 è entrato nel corpo delle truppe terrestri, dove ha lavorato come istruttore della fanteria. Nel 2009 è stato nominato comandante della brigata di fanteria 2 e promosso al grado di brigadiere. Nel gennaio 2014 il Consiglio federale lo ha designato comandante dell'Istruzione superiore dei quadri dell'esercito a Lucerna, con contemporanea promozione al grado di divisionario.

Lo scorso primo aprile, come detto, è stato designato sostituto del capo dell'esercito. Con la nomina odierna, Rebord è promosso al grado di comandante di corpo.

Dal canto suo, il consigliere federale ha ringraziato André Blattmann per i servizi resi e ha detto di voler far sì che il "passaggio dei poteri" si svolga senza intoppi. Per questo ha annunciato che da qui alla fine dell'anno si incontrerà con Blattmann una volta la settimana e con Rebord almeno una o due volte al mese.

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