L'assassino di Salez era già stato indagato nel 2011. La rettrice: «Minaccia per la scuola», un amico: «Lui, a scuola bersaglio costante»
SALEZ - Un passato da studente tribolato quello di Simon S. , il 27enne che sabato ha assaltato – coltello e liquido infiammabile alla mano – un convoglio regionale delle Südostbahn uccidendo una passeggera e ferendone altre cinque.
Bocciato 5 volte - L'uomo, infatti, aveva bocciato cinque volte al ginnasio, finendo per frequentarlo ben oltre i vent'anni compiuti e ritirandosi poi nel 2011. Stando a Anna-Marie Kappeler, rettrice della Kantonsschule Ausserschwyz nel canton Svitto, S. ha abbandonato la frequenza «in seguito a risultati insoddisfacenti».
Estrema destra - Ma i problemi a scuola non erano solo di rendimento. Sempre stando a Kappeler, l'uomo mostrava evidenti problemi comportamentali anche nei confronti del corpo docente. Secondo il Blick aveva manifestato una fortissima avversione nei confronti di una sua insegnante da lui ritenuta «eccessivamente di sinistra». Ideologia che si scontrava apertamente con la sua, mai celata, di estrema destra.
La perquisizione del 2011 - In seguito ad alcune complicazioni, sulla quale la rettrice non ha voluto fornire dettagli ulteriori, è stato chiesto l'intervento della polizia che ne avrebbe perquisito l'abitazione proprio nel 2011: «Abbiamo chiesto assistenza alle forze dell'ordine», spiega, «c'erano tutti gli indizi che poteva succedere qualcosa di pericoloso. Abbiamo agito per proteggere gli allievi e il corpo insegnanti».
«Ragazzo tranquillo» - Diversa, invece, la versione di un amico intevistato da 20 Minuten per il quale sarebbe stata tutta «una montatura dei compagni di classe che gli volevano male». Silenzioso, allampanato e visibilmente fuori contesto S. era spesso e volentieri vittima di bullismo: «soprattutto durante l'ora di ginnastica gliene facevano di tutti i colori. Una volta gli hanno tirato giù i pantaloncini, lo prendevano regolarmente a pallonate in faccia». Eppure lui «era un ragazzo tranquillo che amava giocare a Halo e suonare gli Apocalyptica con il suo violoncello».
Una Glock nell'appartamento? - Durante la perquisizione il Blick sostiene che la polizia abbia trovato una pistola Glock e un coltello da caccia, versione che il procuratore di San Gallo – al lavoro sul caso – non ha confermato. Stando alle autorità svittesi, attivatesi nel 2011, la indagini svolte non avrebbero riscontrato alcun comportamento criminoso da parte di S. : «Non ci fu nessuna procedimento penale e quindi nemmeno una condanna», conferma il portavoce sangallese Roman Dobler.