Su internet c'è grande richiesta di targhe false. Ma attenzione, lo scherzetto può costare pene pecuniarie salate e pure il carcere
BERNA - Le targhe delle automobili svizzere sono conosciute da tutti. La composizione è semplice: bandiera rossocrociata e sigla del cantone a sinistra, numero al centro e stemma corrispondente al cantone a destra. Sempre che non siano contraffatte. Perché allora tutto si complica. E può capitare che di fianco alla sigla BE compaiano altre lettere che vanno a formare una parola, oppure che alla sigla LU venga abbinata la bandiera del canton Berna.
Caso polacco - Un lettore di 20 Minuten, si trovava in Polonia quando improvvisamente vede una strana targa. «La sigla indicava il Canton Friburgo, ma lo stemma a fianco non corrispondeva. Era infatti quello di Lucerna».
Targa Appenzel-ticinese in Albania - Tra le tanti combinazioni stonate, ce n’è una che riguarda anche il nostro Cantone. Alla bandiera ticinese viene infatti abbinata la sigla di Appenzello Esterno. Per una targa Appenzel-ticinese.
Nome al posto dei numeri - Un altro lettore, che stava trascorrendo le vacenze in Kosovo, si è imbattuto nell’ennesima “strana” targa. «Al posto dei numeri presentava delle lettere che andavano a formare un nome», ha raccontato.
Tanti casi esotici - Il caso è stato sottopposto a Urs Schoch, responsabile della sezione della circolazione del canton Berna che conferma la falsificazione. «Sono esotiche. In Svizzera non esistono targhe contenenti lettere al posto dei numeri». Le uniche eccezioni, a parte le sigle dei cantoni, concernono i veicoli non ancora sdoganati in Svizzera (contraddistinti con la lettera Z), le auto con targhe professionali provvisorie usate dai garagisti (U) e le vetture diplomatiche.
Grande richiesta su internet - L’ufficio è a conoscenza di vari casi. «Sappiamo di diversi automobilisti che hanno viaggiato con queste targhe false» continua Schoch. «Ci sono alcuni venditori su internet che creano qualsiasi tipo di targa. Ma esse non possono essere usate per circolare in strada».
Fino a tre anni di carcere - La goliardata delle targhe “esotiche” è però punibile penalmente. E ci sono regole da rispettare. «Il tipo di carattere, il colore, il materiale: tutto è definito dalla legge». E gli abusi sono perseguiti dalla polizia. «Sono previste pene pecuniarie e pure la detenzione fino a tre anni». Sanzioni, però, applicabili solamente in Svizzera.