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BERNAATA, con il test WLTP gli automobilisti otterranno indicazioni più realistiche sul consumo

22.06.16 - 20:06
ATA, con il test WLTP gli automobilisti otterranno indicazioni più realistiche sul consumo

BERNA - Lo scandalo dei gas di scarico manipolati nei veicoli diesel ha oggi interessato l'assemblea generale della casa automobilistica Volkswagen a Francoforte. L'ATA, l’Associazione traffico e ambiente, costata con piacere che almeno è servito: presto per tutti i tipi d'automobile sarà introdotto un ciclo di prove migliore per il consumo e le emissioni di CO2.

Il nuovo test, noto come WLTP  (Worldwide harmonised Light Vehicle Test Procedure), sostituirà dal 1° settembre 2017 l'attuale Nuovo ciclo di guida europeo (NEDC, New European Driving Cycle). Gli Stati membri dell'Unione europea (UE) si sono accordati solo pochi giorni fa su questa proposta per i veicoli a motore avanzata dalla Commissione UE. «La decisione è stata presa nonostante i grandi sforzi di lobbying dell'industria dell'automobile, che voleva rinviare il nuovo procedimento d'esame dei veicoli al 2020. Per fortuna, grazie all'emergere di sempre nuovi casi d'imbroglio da parte dei produttori d'auto, l'UE non ha più ceduto alle annose richieste di rinvio dell'industria automobilistica» scrive l’ATA attraverso un comunicato.

«Con il test WLTP gli automobilisti otterranno indicazioni più realistiche sul consumo di carburante», commenta Greg Archer, Direttore dell'organizzazione ambientalista Transport & Environment (T&E) a Bruxelles. L'ATA, quale membro fondatore di T&E, ha denunciato da parecchi anni in Svizzera la discrepanza fra i valori di misura ufficiali e le emissioni reali nella guida su strada e chiesto test di omologazione più severi.

Ora devono seguire test su strada - «L'introduzione del WLTP è un successo parziale», commenta con soddisfazione Caroline Beglinger, Condirettrice dell'ATA. Le condizioni più severe delle prove avvicinano sensibilmente i valori a quelli reali, rispetto al vecchio test NEDC. «Tuttavia, anche il nuovo WLTP registra i valori sui banchi di prova, ciò che non corrisponde alle reali condizioni di guida. Devono ora seguire per forza test supplementari su strada, che permettano di conoscere il consumo reale e le effettive emissioni di CO2», sollecita Caroline Beglinger. L'ATA non vuole solo il nuovo test di laboratorio WLTP, chiede anche test in condizioni di guida reali per il consumo di carburante e le emissioni di CO2, in modo che i valori-limite di legge siano davvero rispettati.

«L'UE ha adottato in febbraio un test in condizioni di guida normali su strada, e questo per misurare gli ossidi d'azoto (NOx), dannosi per la salute. Questo cosiddetto test RDE (Real Driving Emission) sarà introdotto anch'esso il 1° settembre 2017. I veicoli diesel emettono in media sette volte di più NOx, rispetto agli attuali limiti di legge. Oltre a vetture della VW, si sono registrati valori di NOx troppo elevati anche per modelli di Audi, Porsche, Opel, Mercedes e BMW, oltre a Renault, Nissan e Ford. I test RDE permetterebbero di misurare anche le emissioni di CO2».

 

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