Valutazioni comprese tra 3 e 6. Toccati dalla riforma gli istituti di scuola elementare e media
SAN GALLO - La commissione per l’istruzione del governo sangallese propone di eliminare il voto 1 e 2 dalle pagelle degli scolari. Lo riferisce oggi la «Schweiz am Sonntag».
Le valutazioni sarebbero così date su una nuova scala che parte dal suo punto più basso con il 3, cioè insufficente. Con il 4 si ottiene la sufficeinza e un 6 rappresenta la nota più alta.
Brigitte Wiederkehr, vice-capo del dipartimento della scuola del cantone di San Gallo, interpellata dal domenicale, sostiene che non ha senso differenziare ulteriormente le prestazioni insufficienti. E aggiunge come le note hanno un potere limitato di espressione. Perciò è importante che in pagella non venga presa in considerazione solo la media aritmetica delle note ma che siano considerate anche altri elementi quali le prestazioni orali e pratiche dei ragazzi durante le lezioni.
Il cantone Turgovia ha già discusso il tema dell’abolizione delle note 1 e 2, ma ha deciso a sfavore. Malgrado ciò presto altri cantoni potrebbero decidere di percorrere la strada intrapresa dal cantone San Gallo. Il nuovo modello di valutazione verrà infatti probabilmente discusso in molti cantoni. In Ticino, la nota minima per esprimere una valutazione finale alla scuola media è già oggi il 2.
Non mancano le voci critiche sull’argomento tra cui quella del pedagogo e professore dell’università di San Gallo, Rolf Dubs che alla «Schweiz am Sonntag» spiega come sia importante che le prestazioni negative vengano differenziate così come lo sono quelle positive. Inoltre il sistema attuale sarebbe troppo radicato nel sistema e non va cambiato perchè propone delle valutazioni chiare per tutti da sempre.