BERNA - La Svizzera lo scorso anno ha destinato all'aiuto pubblico allo sviluppo 3,4 miliardi di franchi, con un incremento di 182 milioni rispetto al 2014. La somma corrisponde allo 0,52% del reddito nazionale lordo (RNL).
L'aumento, indica oggi il Dipartimento federale degli affari esteri, è stato possibile grazie allo stanziamento di mezzi supplementari deciso dal Parlamento. I costi legati all'accoglienza di richiedenti asilo durante il loro primo anno di soggiorno in Svizzera hanno rappresentato una quota del 13,4%.
Nella classifica dei 29 paesi membri del Comitato di aiuto allo sviluppo dell'Ocse calcolata in base percentuale, la Svizzera figura all'ottavo posto. I più generosi sono Svezia (1,4% del RNL), Norvegia (1,05%) e Lussemburgo (0,93%).
In termini assoluti la graduatoria è capeggiata dagli USA (31,1 miliardi di dollari), davanti a Regno Unito (18,7 miliardi) e Germania (17,8 miliardi). In questo caso la Svizzera è undicesima.