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BERNALavoro e tratta di esseri umani: fenomeno anche svizzero

06.04.16 - 17:48
I settori domestico, alberghiero, della ristorazione, dell'edilizia e dell'agricoltura sembrano essere quelli maggiormente esposti
Lavoro e tratta di esseri umani: fenomeno anche svizzero
I settori domestico, alberghiero, della ristorazione, dell'edilizia e dell'agricoltura sembrano essere quelli maggiormente esposti

BERNA - Il fenomeno dello sfruttamento lavorativo nel contesto della tratta di esseri umani riguarda anche la Svizzera, benché il fenomeno non sia quantificabile. Lo rivela uno studio dell'università di Neuchâtel elaborato su commissione dell'Ufficio federale di polizia (fedpol).

Lo studio conferma l'esistenza di episodi, in particolare in determinati settori esposti a rischio. Insieme ai suoi partner, fedpol analizzerà i risultati dello studio e integrerà tale analisi in un prossimo Piano nazionale d'azione contro la tratta di esseri umani.

Tale tratta a fini di sfruttamento lavorativo è un fenomeno meno conosciuto e documentato rispetto alla tratta correlata allo allo sfruttamento sessuale delle donne. Fedpol ha commissionato al Forum svizzero per lo studio delle migrazioni e della popolazione dell'università di Neuchâtel un primo studio esplorativo sul tema, che aveva tre obiettivi: caratterizzare il fenomeno nel contesto svizzero, identificare i settori economici vulnerabili e definire i profili degli autori e delle vittime.

Settori a rischio - La ricerca è stata condotta in parte in tutta la Svizzera e in modo più approfondito nei Cantoni di Berna, Ginevra, Zurigo e Ticino. Pur non potendo quantificare l'entità del problema nel nostro Paese, lo studio conferma l'esistenza dello sfruttamento lavorativo.

I settori domestico, alberghiero, della ristorazione, dell'edilizia e dell'agricoltura sembrano essere quelli maggiormente esposti. A ciò vanno aggiunti i reati commessi dalle vittime sotto costrizione (furti, accattonaggio ecc.).

Dallo studio emerge anche che il profilo delle vittime, ovvero il genere e la nazionalità, dipende dal settore economico in cui sono sfruttate: se nel settore domestico si riscontrano perlopiù donne provenienti da Paesi africani e sudamericani, in quello dell'edilizia si rilevano maggiormente uomini originari soprattutto dell'Europa dell'Est e dei Balcani.

Per fedpol i risultati dello studio confermano che il fenomeno in questione va considerato seriamente e che occorre sensibilizzare maggiormente i diversi attori coinvolti.

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