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SVIZZERA«Il turismo del pieno è finito»

21.03.16 - 15:36
La benzina in Germania e Francia è diventata meno cara rispetto alla Svizzera. In Italia, invece, la situazione è particolare
«Il turismo del pieno è finito»
La benzina in Germania e Francia è diventata meno cara rispetto alla Svizzera. In Italia, invece, la situazione è particolare

BERNA - "Turismo del pieno", ma al contrario: dall'abbandono della soglia minima di cambio con l'euro, nel gennaio del 2015, la benzina in Germania e Francia è diventata meno cara rispetto alla Svizzera. Per l'Italia la situazione è particolare. Le conseguenze si fanno sentire anche dal profilo del gettito fiscale.

Uno studio condotto per conto dell'Unione petrolifera (UP) indica che nel 2008 la quantità di benzina acquistata in Svizzera da consumatori stranieri rappresentava un volume complessivo di 450/500 milioni di litri, quantità che è andata progressivamente calando per poi azzerarsi.

«Il turismo del pieno», indica il direttore di UP Roland Bislang citato in un comunicato, «oggi non esiste più e nel caso del diesel assistiamo persino a un'inversione dei flussi». Nel 2008 gli acquisti di diesel da parte di automobilisti stranieri in Svizzera erano ancora pari a 75 milioni di litri. Nel 2015 lo scenario si è capovolto: sono infatti stati gli svizzeri ad acquistare diesel all'estero, per un totale di 90 milioni di litri.

Per i frontalieri francesi e tedeschi che fanno il pieno di benzina in Svizzera, la cancellazione della soglia minima di cambio con l'euro ha comportato un brusco rincaro equivalente a circa 25 centesimi al litro. Dal 2015, in altri termini, la benzina svizzera non è più conveniente rispetto ai prezzi praticati in Germania e in Francia. In Austria la benzina è meno cara rispetto alla Confederazione già dal 2011. Da gennaio 2015 il divario è ancora aumentato al punto che "l'importazione" di benzina è diventata vantaggiosa anche per i residenti svizzeri.

L'UP nota che la situazione del Ticino rispetto all'Italia è particolare: secondo i dati dell'Amministrazione federale delle dogane i prezzi della benzina in Svizzera sono rimasti inferiori di circa 20/25 centesimi anche nel 2015: da parte italiana un sistema di sconti permette però alle persone domiciliate nella fascia di confine di acquistare benzina a condizioni migliori. Per gli svizzeri che si recano in Italia, invece, conviene sempre fare il pieno prima di varcare il confine.

Il calo del turismo del pieno ha comportato una compressione del fatturato globale di quasi un miliardo di franchi, imputabile nella misura del 40% al periodo 2014-2015. Consistente anche la riduzione dei ricavi generati dalla tassa sugli oli minerali: rispetto al 2008 i mancati introiti per le casse federali nel 2015 sono stati pari a 460 milioni di franchi.

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COMMENTI
 

elvetico 8 anni fa su tio
Oggi è di moda il turismo migratorio, altro che quello del pieno di benzina ! Quello del pieno di benzina rendeva qualcosa, quello migratorio odierno, solo costi (quando ci va bene).

nordico 8 anni fa su tio
Mi ricordo l'estrema intelligenza di coloro che ci hanno fatto chiudere le pompe di benzina nei giorni festivi per contrastare i pendolari del pieno domenicali. Fra poco ci sarà il pendolarismo a rovescio e sfido qualcuno a trovare un benzinaio italo-insubrico che chiude .... per troppo lavoro!

vulpus 8 anni fa su tio
Saranno contenti i i politici nostranotti che tanto predicano contro tutti, senza rendersi conto che buona parte della nostra economia funziona in grazie alla frontiera. Ora ci saranno meno vetture sulle strade per la gioia del DT e compagni, saranno contenti i benzinai, quelli dei chioschi e commerci vari. Facciamo come per gli accordi ul frontalierato: starnazzare come matti, senza fare un pò di calcolo prima. Poi quando le soluzioni ci sono, in zona cesarini qualcuno si rende conto che non incasseremo più imposte alla fonte, e altri balzelli affini. Avanti di questo passo, tutti col gregge delle capre a 1000 metri di altitudine

FrankG 8 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Quello che affermi è esatto. So che ci sarà come al solito qualche "ben pensate" (ovvero il completamente ignorante di come funziona l'economia svizzera) che dirà ".eeh ma basta aumentare le tasse sui carburanti, così lo stato incasserà di più". Come già è avvenuto in ticino negli anni '90 aumentare la tassa sulla benzina a portato al completo sfacelo di tutta l'area fra Chiasso e Mendrisio, con perdita di migliaia di posti di lavoro sia nei distributori di benzina che in tutti i negozi che esistevano in quella zona ora diventata un luogo penoso, che si è salvata un pochino solo grazie al foxtown ( che i benpensanti volevano chiudere). Visto che la Lugano che funzionava con le banche è ormai sullo sfacelo, se aumentiamo ancora la benzina o qualche altra tsssa, potremo trasferirici tutti dove dici tu....Giusto.. Vulpus, dove esattamente andresti che ci vengo anche io?

GI 8 anni fa su tio
Se poi aggiungessimo anche i miliardi di franchetti spesi oltre frontiera......il futuro delle nostre finanze è tutt'altro che roseo....

Lore62 8 anni fa su tio
Dai rimane il commercio del cioccolato da demolire... XD

Danny50 8 anni fa su tio
Gallinw d'oro uccise dai geni bernesi:segreto bancariotassazione peivilegiate impresetabacchibenzinaenergia e presto con grande gaudio potremo essere fieri di assomigliare sempre piu a qiesta malmessa UE alla quale i maghi della politica a Berna vorrebbero a tutti i costi aderire.

Danny50 8 anni fa su tio

Equalizer 8 anni fa su tio
Ma così a Berna sono contenti, è come con la lotta al tabagismo, ora sappiamo che uccidiamo solo gli Svizzeri in quanto nessun straniero compra più le sigarette da noi perché più care di qualsiasi paese confinante.
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