L'associazione pugilistica nata in Germania sta prendendo piede anche in Svizzera, dove conta dai 180 ai 220 membri. La polizia osserva l'evolversi della situazione
ZURIGO - Si definiscono un'associazione pugilistica e non vogliono essere confusi con i biker tipo Hell's Angels o Bandidos. Il gruppo, nato un anno fa in Assia, si chiama «Osmanen Germania» ed è formato da persone di origini turche residenti in Germania. Osmanen, infatti, vuol dire "Ottomano" e si rifà, nell'epoca della riscoperta e della rivalorizzazione del passato, ai 623 anni di vita dell'Impero Ottomano.
«Siamo una grande famiglia con valori quali l'onestà e la lealtà», ha affermato a 20 Minuten M.M., un rappresentante della «Osmanen Germania Switzerland».
Il gruppo ha varcato i confini ed è arrivato nel frattempo in Svizzera. A Zurigo e a Basilea esistono già le prime due cellule e a livello svizzero conterebbe tra i 180 e i 220 componenti e il «numero è in crescita», ha aggiunto M.M.. L'ultima cellula creata è sul lago di Costanza. Il gruppo «Osmanen Germania South-end» raggruppa i membri provenienti da Ravensburg e dal lago di Costanza e «presto saranno diversi i membri provenienti dalla Svizzera Orientale».
In diversi video pubblicati su Youtube si presenta il volto per così dire "cattivo" del gruppo con armi, automobili sportive e canzoni del genere «rap» in cui si raccontano storie di violenza e droga. M. spiega che tutto questo appartiene semplicemente al business e che i videoclip rap non vogliono lasciare intendere che gli «Osmanen» sono in cerca di guai. «Non abbiamo nulla a che fare né con la droga né con il mondo della prostituzione», ha voluto precisare M., che ha aggiunto: «Vogliamo aiutare i nostri affiliati ad abbandonare la strada». Ogni persona più diventare membro dell'associazione. L'unica condizione è che l'aspirante non abbia orientamenti politici. Il colore della pelle o la religione non ricoprono alcuna importanza.
Per quanto riguarda i rapporti con gli Hells Angels, l'associazione motocicilistica nata negli Stati Uniti e diffusa in tutto il mondo, non vi sono problemi. "Alcuni dei nostri membri hanno rapporti di amicizia con loro», ha voluto precisare M.M.
In Germania, invece, gli "Ottomani" vengono osservati da vicino dalle autorità tedesche. Si presume che il nuovo gruppo, che sta conoscendo una repentina crescita di aderenti, voglia inserirsi proprio nel mondo dei traffici illegali per cercare di insidiare le attività delle formazioni di motociclisti tedeschi già presenti da anni sul territorio.
In Svizzera, per ora, non resta che osservare l'evolversi della situazione.