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BERNADisoccupazione, forte aumento in dicembre

08.01.16 - 08:08
Il tasso passa al 3,7%, registrando un balzo del +0,3%. E' il livello più alto dall'aprile del 2010. In Ticino la percentuale dei senza lavoro è del 4,2%
Disoccupazione, forte aumento in dicembre
Il tasso passa al 3,7%, registrando un balzo del +0,3%. E' il livello più alto dall'aprile del 2010. In Ticino la percentuale dei senza lavoro è del 4,2%

BERNA - Balzo della disoccupazione a dicembre in Svizzera: a livello nazionale ha raggiunto il 3,7%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e sempre di 0,3 punti su base annua. Valori in aumento in Ticino (4,2%, +0,2 punti), mentre nei Grigioni la situazione è rimasta invariata al 2,1%. Considerando l'intero 2015 il tasso medio nazionale è stato del 3,3%, ossia 0,1 punti percentuali in più rispetto al 2014.

L'evoluzione del mercato del lavoro nel 2015 rispecchia una crescita economica moderata e in calo, indica in una nota odierna la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Se si considera il solo mese di dicembre si assiste a un notevole incremento: la quota delle persone iscritte presso gli uffici URC è salita rispetto a novembre di 0,3 punti percentuali (10'486 persone) al 3,7%. Rispetto allo stesso mese del 2014, il numero di disoccupati è aumentato di 11’260 unità (+7,6%), precisa la SECO.

Nel mese in questione le persone alla ricerca di un impiego registrate erano 220’209, ovvero 9’323 in più rispetto al mese di novembre e 16’283 (+8,0%) in più rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Parallelamente il numero di posti vacanti annunciati agli uffici URC è sceso di 1432 unità (-15,1%) rispetto a novembre, fissandosi a 8033 unità. Un anno prima essi erano ancora 8'791. Per il Ticino ne risultano 276 (-6,8% rispetto al mese precedente e -2,8% su un anno) e per i Grigioni 374 (-23,4% rispetto a novembre e +1,9% su un anno).

La disoccupazione giovanile (fascia 15-24 anni) è aumentata in dicembre del 2,8% (a 20'622 persone) rispetto al mese precedente, mentre su base annua risulta una crescita del 7,6%. Se si considera il tasso annuo (3,3%) si assiste a un aumento di 0,1 punti percentuali della disoccupazione giovanile rispetto al 2014: un valore quindi pressoché invariato dal 2011.

In Ticino nell'ultimo mese dell'anno il tasso di disoccupazione si è fissato al 4,2%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto a novembre e in calo di 0,4 punti su base annua. Nei Grigioni il tasso è per contro rimasto immutato al 2,1% rispetto a novembre ed è cresciuto di 0,2 punti nei confronti del dicembre 2014.

Particolarmente provata anche la Svizzera Romanda, che nella statistica della SECO viene unita al Ticino: l'intera regione che ne deriva accusa a dicembre un tasso di disoccupazione del 5,1%, in crescita di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,1 punti rispetto allo stesso periodo del 2014. Nella Svizzera tedesca invece il tasso (3,1%, +0,2 punti rispetto a novembre e +0,3 su base annua) è inferiore alla media nazionale del 3,7%.

Tra i singoli cantoni fanalino di coda è Neuchâtel (6,1%, +0,5 punti percentuali), tallonato da Vallese (5,8%, +1,4 punti) e Ginevra (5,7%, +0,1 punti). Sull'altro fronte troviamo Appenzello Interno (1%, +0,1 punti), Obvaldo (1,1%, invariato) e Nidvaldo (1,4%, +0,2 punti).

Se si esamina l'intero 2015 risulta un tasso di disoccupazione del 3,3%: ciò corrisponde a 142'810 persone. Il Ticino si situa al di sopra della media nazionale, con un tasso del 3,8% (-0,4 punti percentuali rispetto al 2014), mentre nei Grigioni esso si attesta all'1,8% (+0,1 punti). Alla fine di dicembre i disoccupati iscritti presso gli uffici regionali di collocamento (URC) di tutto il paese erano 158'629, il livello più alto dall'aprile 2010.

Tra gennaio e giugno è stata registrata una diminuzione complessiva di 17'690 persone senza lavoro (da 150'946 a 133'256), ma nel secondo semestre il valore è aumentato di circa 25'000.

Ad eccezione di gennaio, tutti i valori mensili sono nettamente superiori a quelli del 2014. L'incremento maggiore è avvenuto negli ultimi mesi, anche per effetto delle variazioni stagionali.

Pure il tasso di disoccupazione destagionalizzato, che da metà 2013 è rimasto invariato per quasi due anni al 3,2%, nel corso del 2015 ha ripreso per la prima volta a salire (raggiungendo il 3,4% a fine dicembre).

La SECO fornisce anche i dati relativi al lavoro ridotto conteggiato nel mese di ottobre 2015: la misura ha interessato 5’981 persone, 1’172 in più (+24,4%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende costrette a ricorrere a quest'opzione è aumentato di 61 unità (+12,2%), a complessivamente 563. Il numero delle ore di lavoro perse è aumentato di 82’246 unità (+29,6%), per un totale di 360’172 ore. Nell'ottobre dell'anno precedente erano state registrate 127’781 ore perse, distribuite su 1’915 persone impiegate in 165 aziende.

Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione infine, sempre nel corso del mese di ottobre 2015 sono 3’112 le persone hanno esaurito il diritto alle prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione.

Sulla base delle stime attuali, il fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione chiuderà l'esercizio 2015 con un introito totale di 7,48 miliardi di franchi (2014: 7,24 miliardi). Di essi 6,85 miliardi sono introiti dei premi (2014: 6,63 miliardi.), mentre la spesa totale è di 6,85 miliardi di franchi (2014: 6,50 miliardi). L'eccedenza di introiti ammonterà a 0,63 miliardi di franchi (2014: 0,74 miliardi). I mutui cumulati della Tesoreria federale ammontano a 2,6 miliardi di franchi (2014: 3,3 miliardi).

ats

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