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ZURIGOBlatter accerchiato: "Via subito". Lui risponde: "Non adesso"

11.06.15 - 19:24
Il Parlamento europeo chiede "la sostituzione immediata". Il giornalista svizzero De Gregorio si dimette
Blatter accerchiato: "Via subito". Lui risponde: "Non adesso"
Il Parlamento europeo chiede "la sostituzione immediata". Il giornalista svizzero De Gregorio si dimette

ZURIGO - Si stringe il cerchio intorno a Joseph Blatter, presidente dimissionario della Fifa. Nella stessa giornata ha lasciato "con effetto immediato" Walter De Gregorio, responsabile della comunicazione della federazione mondiale di calcio e suo uomo di fiducia. Contemporaneamente il Parlamento europeo ha chiesto "la sostituzione immediata" di Blatter, senza aspettare le elezioni in programma tra dicembre e marzo dell'anno prossimo.

Blatter ha però respinto l'invito facendo capire che si dimetterà non appena verrà designato il suo successore, probabilmente alla fine dell'anno. "La Fifa è rimasta sorpresa dalla risoluzione del Parlamento europeo. Il presidente ha già deciso di porre fine al suo mandato quando ci sarà il congresso elettivo straordinario", ha affermato un portavoce di Blatter.

Il 20 luglio a Zurigo si terrà la riunione straordinaria del Comitato Esecutivo della Fifa, chiamato a scegliere la data per il Congresso che determinerà il successore di Blatter. Come annunciato dall'attuale presidente la scorsa settimana contestualmente alle sue dimissioni, il Congresso straordinario per eleggere la nuova guida della Federazione si terrà sempre a Zurigo fra dicembre e febbraio. A questo proposito circolava ieri sui media inglesi l'ipotesi 16 dicembre.

Lo scandalo FIFA - Lo scandalo che sta squassando la Federazione mondiale del calcio - i cui vertici sono accusati di essere coinvolti in episodi di corruzione legati all'assegnazione di diverse edizioni fin dagli anni Novanta e, soprattutto, delle prossime due (Russia 2018 e Qatar 2022) - scrive ogni giorno nuovi capitoli.

Dimesso De Gregorio - Oggi si è dimesso De Gregorio, giornalista svizzero, stretto collaboratore del presidente. Era in Fifa dal 2011, anno in cui aveva lavorato nel team per la rielezione di Blatter. L'interim va all'attuale vice, Nicolas Maingot. Per salvare le apparenze De Gregorio resta come consulente fino al termine dell'anno.

Il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke lo ha accompagnato alla porta con parole di circostanza: "Walter ha lavorato duramente negli ultimi quattro anni e siamo immensamente grati per tutto quello che ha fatto".

Accusato di aver fatto da tramite ad una tangente di 10 milioni di dollari versata dal Sudafrica per ospitare i Mondiali del 2010, il francese non deve però aver reagito bene quando gli è stata riferita la freddura raccontata lunedì sera dall'incauto (ed ormai ex) portavoce, ospite di una trasmissione televisiva sull'emittente svizzero tedesca SRF: "Sulla stessa macchina ci siamo io, il presidente Blatter ed il segretario generale Jerome Valcke. Sapete chi guida? La polizia".

Il primo siluro al danneggiato carrozzone Fifa era arrivato in mattinata da Strasburgo. Che con una risoluzione congiunta - non vincolante - approvata a larghissima maggioranza, ha sollecitato la rimozione "immediata" di Blatter. I parlamentari europei chiedono di selezionare subito "in modo trasparente e inclusivo" un nuovo presidente 'ad interim', in grado di avviare le riforme "strutturali e urgenti" necessarie per ridare credibilità all'organizzazione.

Il testo, oltre a condannare fermamente "la corruzione sistemica e spregevole" emersa all'interno della Fifa, sottolinea amaramente come queste accuse "non lasciano affatto sorpresi" ed accoglie con favore l'ipotesi che l'assegnazione dei mondiali 2018 e 2022 sia revocata.

 

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