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SVIZZERA"Binge drinking", un fenomeno che fa paura

12.05.15 - 15:25
Cala il consumo pro capite, ma aumenta la tendenza tra i giovani a bere fino a ubriacarsi
"Binge drinking", un fenomeno che fa paura
Cala il consumo pro capite, ma aumenta la tendenza tra i giovani a bere fino a ubriacarsi

BERNA - Mentre il consumo medio di alcol è generalmente diminuito tra i 20enni dei paesi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), aumenta il "consumo eccessivo" di bevande alcoliche da parte dei giovani. Il fenomeno è descritto in uno studio pubblicato martedì dall'OCSE.

"Il 'consumo pericoloso' e il 'binge drinking episodico' tra i giovani, in particolare le donne, è aumentato molto", spiega l'Organizzazione in un rapporto dal titolo "Combattere il consumo nocivo di alcol".

Un episodio di "binge drinking" si ha quando vengono consumate 5-8 bevande in un'unica occasione, sia questa una festa o una gita. Il consumo di alcol "pericoloso" corrisponde all'assorbimento di oltre 210 grammi di alcol puro a settimana per gli uomini e più di 140 grammi per una donna (un bicchiere di vino o una pinta di birra equivale a 10 grammi).

Parte dei motivi alla base di questo fenomeno sono da rintracciare nel calo dei prezzi delle bevande alcoliche, come spiega il rapporto. Inoltre, "i prodotti alcolici specificamente progettati e commercializzati per attrarre i giovani bevitori stanno modificando l'atteggiamento di queste generazioni". Per non parlare della pubblicità, che seduce e associa le bevande alcoliche alla festa, alla musica, al sesso oppure allo sport. L'eccessivo consumo di alcol "è spesso una forma di socializzazione" per i giovani, un modo per integrarsi con gli altri.

"Questa tendenza tra i giovani è un problema importante da un punto di vista sociale e della salute pubblica", aggiunge l'OCSE. Il consumo eccessivo è accompagnato da un aumento del rischio di incidenti, soprattutto stradali, e infortuni. Ma non solo: l'overdose di alcol è un grave rischio per la salute, indipendentemente dall'età.

In Australia il numero di ragazzi di età compresa tra 18 e 24 anni ricoverati in ospedale a causa dell'alcol è raddoppiato tra il 1996 e il 2006. Negli Stati Uniti i ricoveri per coma etilico a 18/24 anni sono aumentati del 25% tra il 1999 e il 2008.

Inoltre, l'età della prima consumazione e quella della prima intossicazione stanno scendendo. Dai primi anni del 2000 la percentuale di ragazzi che, all'età di 15 anni, non ha mai bevuto alcolici è passata dal 44% al 30%, mentre quella di coloro che a 15 anni si sono già ubriacati almeno una volta è salita dal 30% al 43% nello stesso periodo. I giovani svizzeri sono nella media.

Nonostante questo, a tutte le età, il consumo medio dei 34 paesi OCSE è diminuito nel corso degli ultimi 20 anni (-2,5% tra il 1992 e il 2012). Oggi è di circa 9,1 litri di alcol puro pro capite all'anno. Ci sono differenze marcate, specialmente in Europa: il consumo è aumentato nel Regno Unito e in Irlanda, ma è diminuito in Italia, Francia, Germania, Portogallo e Spagna.

La Svizzera è al di sopra della media con 9,9 litri pro capite.

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