TURGOVIASore, ma come ti vesti?

KREUZLINGEN - I 300 insegnanti della scuola di Kreuzlingen hanno dovuto seguire un seminario dal titolo “Presentarsi, agire, ispirare”. Per una giornata hanno lavorato con un consulente di stile a un concetto di abbigliamento che possa funzionare al meglio per l’insegnamento.

Lo scopo, spiega il guru di stile Jeroen van Rooijen a 20 Minuten, era far capire che gli studenti durante le lezioni imparano anche a costruire un proprio look. «Non insegnano solo lo spirito del nostro futuro, ma anche il senso estetico. Se questo non è addestrato, gli studenti non impareranno mai a sviluppare un proprio stile». L’apparenza fa parte delle lezioni, così Van Rooijen è convinto di dover correggere degli atteggiamenti sbagliati che sarebbero in voga tra gli insegnanti. «I maestri spesso confondono il tempo libero con il lavoro e si presentano in classe come se dovessero falciare il prato di casa», afferma. Inoltre il seminario voleva influire sul guardaroba della classe docente cosicché la linea di demarcazione tra studenti e insegnanti possa essere più netta. «Alcuni di loro indossano gli stessi capi dei loro studenti, in questo modo sabotano sé stessi. Un professore deve essere rispettato, il rispetto ha a che fare anche con una certa distanza».

L’idea di Kreuzlingen non sembra essere del tutto infondata. Il presidente dei Docenti svizzeri Beat Z. Kemp, che sulla Nzz ironizza «non credo che i docenti possano mai rischiare di essere troppo eleganti». Non resta che un ultimo dubbio: Il cardigan rosso un po’ eccentrico dei professori di matematica, mantiene ancora la sua ragione d’essere? «No!», sbotta Van Rooijen.