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LUCERNASvizzeri all'estero non sono cittadini di serie B

08.08.09 - 13:34
Svizzeri all'estero non sono cittadini di serie B
LUCERNA - Gli svizzeri all'estero non vogliono essere trattati come cittadini di seconda categoria, ha detto il loro presidente sabato a Lucerna. Berna deve fare un passo nella loro direzione, informarli e agevolare la loro partecipazione al processo politico.

Jacques-Simon Eggly, ex consigliere nazionale ginevrino e presidente dell'Organizzazione degli svizzeri all'estero (OSE), ha aperto oggi i lavori del congresso paragonando gli emigrati elvetici a diamanti grezzi il cui valore non è conosciuto. L'immagine, la reputazione, il sapere e le relazioni: gli svizzeri all'estero portano sicuramente un plusvalore al loro paese d'origine, ha detto Eggly. Ma il beneficio non è immediato, per questo è poco riconosciuto.

In questo contesto di crisi economica e politica, Berna deve ritenersi fortunata di avere una diaspora che spiega la posizione del Consiglio federale all'estero, ha aggiunto. Il presidente dell'OSE teme che gli svizzeri all'estero possano sentirsi abbandonati e preferiscano così starsene in disparte.

ATS
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