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PALESTINAIl Papa a Betlemme: "Sì a una patria Palestinese sovrana"

13.05.09 - 11:42
Keystone / Epa Ettore Ferrari
Il Papa a Betlemme: "Sì a una patria Palestinese sovrana"

GERUSALEMME - Giunto a Betlemme, papa Benedetto XVI invoca a chiare lettere uno stato palestinese sovrano e riconosciuto, mentre ricorda le vittime del conflitto nella Striscia di Gaza e si unisce al dolore dei familiari. Poi, fermo, chiede ai palestinesi di non cedere alla tentazione del terrorismo, di farlo per la Palestina, di far leva sulle risorse di pace e di non aver paura.

L'appello del Papa: "No alla violenza" - Abbiate "il coraggio di resistere ad ogni tentazione che possiate provare di ricorrere ad atti di violenza o di terrorismo - ha detto il papa appena arrivato a Betlemme - al contrario fate in modo che quanto avete sperimentato rinnovi la vostra determinazione a costruire la pace". "Fate in modo - ha detto - che ciò vi riempia di un profondo desiderio di offrire un durevole contributo per il futuro della Palestina, così che essa possa avere il suo giusto posto nello scenario del mondo".

"Sì a uno stato sovrano palestinese" -Il papa ancora una volta, dalla Terrasanta, ribadisce l'appoggio alla creazione di uno stato palestinese, già espresso nella sua prima tappa in Israele, e lo sottolinea oggi davanti al presidente dell'Anp, Abu Mazen, che lo ha accolto al suo arrivo nei Territori: "La Santa Sede appoggia il diritto ad una sovrana patria Palestinese nella terra dei vostri antenati, sicura e in pace con i suoi vicini, entro confini internazionalmente riconosciuti". Rivolgendosi direttamente ad Abu Mazen ha poi affermato: "Anche se al presente questo obiettivo sembra lontano dall'essere realizzato, io incoraggio lei e tutto il suo popolo a tener viva la fiamma della speranza".

La supplica: "Basta rancori" - E torna anche a rivolgere una supplica alla comunità internazionale il pontefice: "Supplico tutte le parti coinvolte in questo conflitto di vecchia data ad accantonare qualsiasi rancore e contrasto che ancora si frapponga sulla via della riconciliazione".

ATS

Foto d'apertura: Keystone / Epa Ettore Ferrari

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