Cerca e trova immobili

CINAPechino 2008: la torcia sfila per la città, ma per le strade continuano gli arresti

06.08.08 - 09:01
EPA/DIEGO AZUBEL
Pechino 2008: la torcia sfila per la città, ma per le strade continuano gli arresti
PECHINO - La torcia olimpica, arrivata ieri a Pechino, ha iniziato oggi il suo percorso per le strade della capitale. Migliaia di persone festanti hanno salutato il passaggio della fiaccola. Su piazza Tiananmen giovani hanno sventolato a lungo le bandiere cinesi insieme a quelle della Coca Cola, uno dei

principali sponsor olimpici. Nello stesso momento, quattro attivisti stranieri hanno issato due striscioni con la scritta "Tibet libero" su un palo della luce a pochi passi dall nuovo stadio olimpico, il Nido d'Uccello. I quattro sono stati fermati e la polizia sta indagando sulla vicenda.

Tra i tedofori c'era il campione di pallacanestro Yao Ming, che è stato a lungo applaudito dal pubblico. Al centro della piazza la fiaccola è stata portata da Eric Legros, il presidente per la Cina della Carrefour, la catena di supermercati francese che è stata boicottata dai nazionalisti cinesi in una rappresaglia per le manifestazioni pro-tibetane di Parigi. Dalla piazza centrale della capitale, la fiaccola ha proseguito la sua corsa verso un altro dei luoghi-simbolo di Pechino, il Tempio del Cielo, dove si concluderà la prima fase della staffetta.

Domani la torcia sarà alla Grande Muraglia, un centinaio di chilometri ad ovest di Pechino, poi venerdì farà il suo ingresso nello Stadio nazionale, meglio noto come Nido d'Uccello, nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi.

Intanto l'agenzia ufficiale Nuova Cina ha riportato che due cittadini americani e due inglesi, di cui tre uomini e una donna, sono stati portati via dalla polizia stamattina a Pechino per aver esposto uno striscione "Tibet libero" in lingua inglese. Stando alla polizia, sono entrati in Cina con un visto d'ingresso turistico. Si sono radunati all'alba nei pressi dello Stadio nazionale. Due di loro si sono arrampicati su pali della luce per esporre lo striscione.

Sun Weide, portavoce del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Pechino (Bocog), ha confermato l'arresto e ha avvertito che le autorità "respingono ogni tentativo di politicizzare i Giochi". Il portavoce del Bocog ha aggiunto che "la polizia sta continuando le indagini". "Lo Stato cinese ha delle leggi molto chiare - ha avvertito Sun - e tutti devono rispettarle, compresi gli stranieri".



ATS
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE