Cerca e trova immobili
L'avvocato delle vittime, Marc Russenberger, ha confermato oggi all'ATS la notizia riportata dalla "Neue Luzerner Zeitung". Uno dei turisti feriti, che nell'incidente aveva perso la moglie, riceverà 200'000 franchi. Ad altre cinque persone saranno versati 25'000 franchi ciascuna e alle restanti dieci 15'000 franchi. L'ammontare degli indennizzi è stato pattuito tenendo conto del potere d'acquisto in India. Sulla vicenda è ancora aperto un procedimento penale.
Il 23 luglio 2004 l'Hiflyer, un aerostato ancorato al suolo sul quale aveva preso posto un gruppo di turisti indiani, era stato investito da una raffica di vento ed era andato a sbattere contro il museo. Una donna di 49 anni era stata sbalzata dalla navicella ed era precipitata da un'altezza di dieci metri sul tetto di un padiglione, decedendo sul posto. Diverse altre persone si erano procurate ferite lievi.
Nel rapporto pubblicato il 10 marzo 2005, l'Ufficio federale d'inchiesta sugli infortuni aeronautici (UIIA) è giunto alla conclusione che l'incidente è chiaramente dovuto ad errori umani: la mongolfiera era sovraccarica ed era stata fatta decollare nonostante la velocità del vento fosse troppo elevata. Dopo l'incidente l'Hiflyer, un'attrazione che richiamava 36 mila visitatori all'anno, era stato ritirato e smontato.
