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AARAUTrizio radioattivo nel fiume Aare, dopo avaria PSI

10.08.07 - 11:30
Trizio radioattivo nel fiume Aare, dopo avaria PSI
AARAU - L'Istituto Paul Scherrer (PSI) di Villigen (AG) libererà nei prossimi mesi dell'acqua di raffreddamento contenente trizio radioattivo nel fiume Aare. L'istituto ha ottenuto un'apposita autorizzazione dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

L'"emissione fuori norma" di piccole quantità di trizio è stata decisa quale "migliore misura di risanamento possibile" in seguito ad un difetto tecnico al sistema di raffreddamento della fonte di neutroni di spallazione (SINQ), scrive il PSI in una nota pubblicata mercoledì sul suo sito web.

L'istituto di ricerca non aveva informato in precedenza dell'avaria, che risale allo scorso 29 giugno, ma il quotidiano bernese "Bund" ha ricostruito oggi l'intera vicenda. Il SINQ è un sofisticato acceleratore di particelle che serve alla produzione di fasci di neutroni. Inaugurato nel 1997, è costato 85 milioni di franchi, e viene utilizzato per le ricerche del PSI e di varie università.

L'impianto utilizza acqua pesante per rallentare i neutroni con l'effetto di produrre del trizio. Il serbatoio dell'acqua pesante è a sua volta collegato ad un circuito chiuso di raffreddamento ad acqua. L'avaria ha provocato un'infiltrazione che ha contaminato l'acqua di raffreddamento, che ora dovrà essere diluita e liberata nel fiume Aare.

"A causa delle forti pioggie degli scorsi giorni, l'operazione di spurgo è stata interrotta e riprenderà fra circa tre settimane", ha dichiarato oggi all'ATS Martin Jermann, un responsabile del PSI. I lavori dovrebbero durare fino alla metà di settembre.

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che ha a sua volta informato sulla vicenda attraverso una nota pubblicata mercoledì sul suo sito internet, precisa che la quantità di radioattività che finirà nell'Aare rimarrà comunque ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalla legge e che non ci sarà quindi alcun rischio per le persone o per l'ambiente. Durante l'intera operazione i rilevamenti ambientali nei pressi del PSI saranno inoltre intensificati, per assicurare che i limiti di legge siano rispettati.

Il trizio (3H) è un isotopo radioattivo dell'idrogeno con un tempo di dimezzamento di circa 12 anni e mezzo. La radiazione beta causata dal decadimento del trizio non può penetrare nella pelle umana e quindi il trizio è dannoso solo se ingerito od inalato. La sua bassa energia rende inoltre difficile il suo rilevamento.



ATS
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