La squadra trascinata dal fuoriclasse svedese ha perso per una manciata di voti contro i giovani bianconeri del 2003/2004
LUGANO - La corazzata bianconera del 2003/2004 ha prevalso di un soffio contro la squadra del 1986/1987, quella che conquistò il secondo titolo consecutivo della storia del Lugano.
Il secondo quarto di finale sottocenerino è stato così vinto dalla truppa di Huras che nella sua rosa poteva contare molti campioni, fra cui Nummelin, Maneluk e Peltonen.
I tre stranieri misero in totale a referto la bellezza di 259 punti: il difensore finlandese e il suo connazionale 86 a testa, mentre l'attaccante canadese 87. Nonostante questo però la squadra non riuscì a salire sul tetto svizzero, arrendendosi malamente in finale al Berna, perdendo la serie 3-2.
Oltre a loro il roster era composto da giocatori del calibro di Gardner (40 punti), Wichser (37) e Jeannin (32) nel reparto offensivo, così come da Hirschi (22), Sutter (21) e Astley (18) in quello arretrato.
I lettori di tio/20 minuti hanno così optato per questo gruppo, anche se non è stato facile. La vittoria è arrivata allo sprint: sono infatti stati soltanto una manciata di voti a regalare il successo ai “giovani” bianconeri contro la formazione trascinata da Kent Johansson del campionato 1986/1987.
Il fuoriclasse svedese potrà comunque vendicarsi in semifinale, dato che al penultimo atto del “Summer hockey” un altro suo Lugano, quello del 1985/1986, se la vedrà proprio contro i bianconeri del 2003/2004.