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BB/BN BEST EVER«Paul Di Pietro, un vero "cavallo pazzo"»

07.06.17 - 11:48
Krister Cantoni, ad Ambrì nel 1999, sulla finale tutta ticinese: «Un grande evento, furono giorni davvero molto intensi»
TiPress
«Paul Di Pietro, un vero "cavallo pazzo"»
Krister Cantoni, ad Ambrì nel 1999, sulla finale tutta ticinese: «Un grande evento, furono giorni davvero molto intensi»
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AMBRÌ - Nel 1999 l'hockey ticinese visse momenti incredibili con la finalissima tra il favorito Ambrì e un Lugano volenteroso e alla fine capace di gioire.

Tra il 27 marzo e il 5 aprile nel nostro Cantone non si parlò d'altro che di questa sfida carica di adrenalina e di storie da raccontare. Alla fine furono i bianconeri a festeggiare: la serie si chiuse sul 4-1. I leventinesi arrivarano all'ultimo atto dopo aver eliminato ai quarti di finale il Rapperswil e in semifinale il Kloten per poi spegnersi sul più bello. 

Uno dei protagonisti di quel duello fu Krister Cantoni, elemento sempre utilissimo alla causa e capace di giocare sia in difesa che in attacco. L'oggi 44enne difese i colori biancoblù dal 1997 al 2002 prima di far ritorno a Lugano, dove nel 2009 chiuse la sua carriera nell'hockey di Lega Nazionale. 

Krister, cosa significò per l'hockey ticinese quella finale?
«Che dire? Fu un bellissimo momento. La prima volta che noi "ticinesotti" riuscimmo a zittire il resto della Svizzera. Un grande evento, furono giorni davvero molto intensi. Non si parlava d'altro che del derby ticinese».

L'Ambrì si fermò proprio sul più bello...
«E sì, mancò la ciliegina sulla torta che potesse completare una stagione incredibile. Proprio in finale avemmo il primo momento di crisi della stagione, purtroppo arrivò al momento sbagliato. La nostra regular season fu infatti praticamente perfetta».

Si disse che Petrov e Di Pietro arrivarono stanchi a quella finale. Tu cosa ne pensi?
«Difficile da dire, anche perché non c'è la controprova. Forse sì, avrebbero potuto giocare qualche cambio in meno nelle ultime partite di regular season. Bisogna anche ammettere però che il Lugano arrivò in forma al momento giusto, ci furono anche un paio di episodi che girarono a loro favore...».

Cosa puoi dirci di Larry Huras?
«Huras è l'allenatore più completo che abbia avuto nella mia carriera. Un tecnico preparato a 360 gradi. È da lui che a livello tattico ho imparato praticamente tutto. Mi sentivo una sorta di "spugna": con lui riuscii davvero ad assorbire tutte le informazioni che ci diede». 

Infine un aneddoto, un qualcosa che ti è rimasto di quella finale...
«Cito Paul Di Pietro. Che personaggio! Utilissimo sia sul ghiaccio che fuori. Creava un ambiente davvero piacevole nello spogliatoio e non solo. Era un vero "cavallo pazzo". Con lui mi sono fatto tantissime risate, mi capita di rivederlo ed è come se fossimo ancora compagni di squadra...».

Quale Ambrì è stato più forte, quello del 1985/86 o quello del 1998/99? Rispondi votando nel sondaggio.

 

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