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IL SORPASSO A... QUATTRO RUOTEVerstappen & Hamilton: la lotta sarà serrata sino alla fine

27.10.21 - 12:00
L'olandese guida la classifica generale (287,5 punti), 12 lunghezze di vantaggio rispetto al rivale britannico (275,5).
Reuters, archivio
Verstappen & Hamilton: la lotta sarà serrata sino alla fine
L'olandese guida la classifica generale (287,5 punti), 12 lunghezze di vantaggio rispetto al rivale britannico (275,5).
Il prossimo GP avrà luogo il 7 novembre in Messico.
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AUSTIN - Max Verstappen non ha ancora depositato i suoi 12 punti di vantaggio in banca, ma ha cominciato ad aprire il conto.

A cinque gare dalla fine del mondiale il margine su Hamilton non lo mette al sicuro, ma gli dà una forza, anche mentale, mai avuta prima, neppure quando in estate dopo il GP d’Austria aveva toccato le 32 lunghezze di vantaggio. Andando a vincere ad Austin, in quello che era considerato un territorio nemico, governato da un Hamilton in versione sceriffo con la stella della Mercedes, Max ha fatto il pieno di autostima. Non che ne avesse bisogno come si era visto anche venerdì quando aveva fatto apparire un maleducato dito medio contro l’avversario, accompagnandolo con uno “stupid idiot” che non ha bisogno di traduzioni. Ma vincere come ha fatto in America dopo aver sbagliato la partenza ha un sapore particolare. Max è riuscito a non cadere in tentazione cercando subito giustizia alla prima curva, ha saputo gestire la sua Red Bull, le sue gomme, perfino la strategia del compagno di squadra Perez e poi nei giri finali non ha mai dato al rivale neppure la speranza di un attacco disperato, tenendolo sempre a distanza di sicurezza pur avendolo negli specchietti. Una gara vinta con la forza della maturità e la freddezza che non ti aspetti per chi deve ancora conquistare il primo titolo contro un rivale che ne ha già sette in bacheca.

Da qui alla fine del campionato ogni dettaglio diventerà importante, anche avere un compagno di squadra messicano visto che la prossima gara si correrà proprio in Messico dove Perez è già un re. In America Perez è stato fondamentale per costringere Hamilton ad anticipare il primo stop (avrebbe rischiato la seconda posizione provando a restare fuori più a lungo), mentre Bottas non è mai entrato in gioco se non per rompere le scatole al povero Sainz (penalizzato da un pit lento al box Ferrari) nel finale. Anche dal punto di vista strategico la Red Bull ha gestito la gara meglio della Mercedes che, pur avendo capito di avere una monoposto inferiore (Hamilton lo ha chiaramente detto via radio anche quando era in testa), non ha provato ad inventarsi nulla per cercare di capovolgere la situazione.

Ad Austin la F1 ha capito di aver fatto innamorare l’America come mai era successo prima: 400 mila spettatori in tre giorni sono un record. Un tempo in Usa non li vedevi in dieci anni. Merito del lavoro di Liberty Media o della serie di Netflix non si può dirlo. Ma visto che la serie è stata voluta dai proprietari del giocattolo possiamo dire che Liberty e Stefano Domenicali stanno lavorando bene. Certo con un duello come quello tra Max e Lewis tutto è più semplice. Oggi la F1 è tornata a correre senza esser certa di chi vincerà. Il sale di tutti gli sport dove i dominatori scrivono storie fantastiche, che alla lunga però diventano noiose.

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COMMENTI
 

F/A-19 2 anni fa su tio
Finalmente è lotta era tra due fortissimi piloti, spero comunque vinca Max.

DonPedro 2 anni fa su tio
Forza Max!
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