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IL SORPASSO A… DUE RUOTETitolo vicino per Quartararo, che ora lancia la sfida a Marquez

07.10.21 - 12:00
Quartararo è pronto al Mondiale e a battersi con il vecchio ma determinatissimo re
keystone-sda.ch / STF (ERIK S. LESSER)
Titolo vicino per Quartararo, che ora lancia la sfida a Marquez
Quartararo è pronto al Mondiale e a battersi con il vecchio ma determinatissimo re
Titolo a un passo per il francese e l’anno prossimo saranno scintille con Marquez.
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MISANO - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova.

Ci sono vittorie inutili e secondi posti preziosi come, e forse anche più di, una vittoria. Il secondo posto di Fabio Quartararo domenica nel GP of the Americas è uno di quelli. Perché se il campioncino della Yamaha alla fine dei 20 giri ha dovuto arrendersi a Marc Marquez, che con la settima vittoria in otto gare si è definitivamente meritato la cittadinanza onoraria della città di Austin, i 4 punti guadagnati su Francesco Bagnaia, che alla fine è andato a fargli compagnia sul podio, gli hanno permesso di fare un salto quasi decisivo verso il suo primo Mondiale.

Con 52 punti di vantaggio sul torinese della Ducati e tre sole gare da disputare, il 24 ottobre Quartararo si presenterà a Misano Adriatico con in tasca il primo match point. «Sarà durissima, però io ci proverò fino alla fine», non si è arreso Bagnaia, che tenterà di bissare il successo sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. Quartararo, dal canto suo, ha mostrato la tranquillità di chi sa che, a questo punto, solo un cataclisma potrebbe portargli via quella corona che si è ampiamente meritato in una stagione corsa sempre da grandissimo protagonista e nella quale non ha mai fatto passi falsi. La differenza rispetto allo scorso anno, in questo senso, è davvero abissale: l’ottimo debutto con la Yamaha del team Petronas e l’infortunio nell’apertura di Jerez di Marquez, avevano caricato Quartararo della responsabilità pesantissima di essere lui il successore sul trono di Marc. Responsabilità ingigantite poi dai due successi sulla pista andalusa che, anziché, dargli consapevolezza, lo avevano schiacciato. Da quel momento sono arrivati pochi picchi (il terzo successo a Barcellona) e parecchi sprofondi (quelle tre vittorie sono state anche i suoi unici podi) che hanno decretato una stagione mezzo fallimentare.

Ma siccome, oltre che talentuoso e simpatico, Quartararo è anche parecchio intelligente, quello che è successo gli è servito da lezione: nell’inverno ha cercato aiuto a livello psicologico e quando è arrivato il momento di ripartire si è fatto trovare pronto, mostrando una solidità che ha mandato in tilt in primis il neocompagno Maverick Viñales. Con 5 vittorie e 10 podi in bacheca (e senza il guaio al braccio di Jerez e la tuta aperta a Barcellona il bottino sarebbe più cospicuo), Quartararo sta meritando il titolo anche per la leggerezza, allegria e facilità con la quale approccia le gare. E, liberatosi la mente dal peso di dover primeggiare, questo inverno potrà prepararsi ad affrontare la sfida più grossa della sua carriera: affrontare, da campione in carica, l’assalto del vecchio re Marquez.

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