Il campione spagnolo è cauto: «Vorrei dimenticare il mio braccio, ma non posso. Devo essere realistico, ci vuole tempo».
Domenica avrà luogo sul circuito del Mugello il sesto appuntamento stagionale del motomondiale. In MotoGP Marc Marquez si appresta a prendere parte alla sua quarta gara.
Finora il Cabroncito ha conquistato 16 punti - in virtù di un settimo (all'esordio a Portimão) e di un nono piazzamento (a Jerez) - e occupa attualmente la 16esima posizione della classifica generale insieme a Petrucci (16 punti). «A livello fisico la mia situazione è migliorata e ho maggiore forza, soprattutto sull’omero, che era l’area principale di questa lesione», sono le parole del campione spagnolo sulle colonne di "motorsport.com". «In un infortunio del genere, quando si risolvono alcune limitazioni, ne appaiono inevitabilmente altre. L'omero e il gomito sono migliorati, ma adesso il problema ce l'ho alla spalla. Stiamo cercando di capire cosa sta succedendo, ci vuole pazienza e devo dare al mio corpo il tempo per poter recuperare al meglio. Finché posso darò sempre il 100%».
Dopo nove mesi in cui era fermo ai box - a causa del grave infortunio rimediato a un braccio, che ha richiesto tre interventi chirurgici - il 28enne spagnolo sta faticando a trovare la forma fisica ideale. «Dopo un incidente di questa portata il recupero non è mai evidente. L'osso è praticamente consolidato, ma sento dolore alla spalla - accompagnato da irritazioni e infiammazioni - che mi impedisce di utilizzare tutta la forza di cui ho bisogno. Vorrei dimenticare il mio braccio ma non posso, devo essere realistico. Concentrarmi solo sulla corsa è impossibile. Prendermi una pausa? Ho pensato più volte di fermarmi, dopo ogni GP che ho corso. Se non si ha niente da guadagnare e si pensa di vivere una situazione pericolosa, il pensiero di fermarsi diventa automatico».