Mattia Binotto, team principal della Rossa: «Gli altri sono molto veloci. Ci sono 22 gare per sviluppare e crescere»
BARCELLONA (Spagna) - Dopo i primi test a Barcellona, in cui la Mercedes ha subito mostrato il suo potenziale tra novità tecniche e numeri importanti a livello cronometrico - ma questo ormai non fa più notizia... -, in casa Ferrari ci sono diversi dubbi e poche certezze. Da questo punto di vista non si nasconde il team principal Mattia Binotto, consapevole del gap con le Frecce d'Argento e dei punti da migliorare.
«Per l’inizio di stagione sono meno ottimista rispetto all’anno scorso: i nostri avversari sono più veloci di noi, difficile dire di quanto... - ha commentato Binotto, proiettandosi sul primo GP stagionale, in programma in Australia il prossimo 15 marzo - Noi ci siamo concentrati su un approccio diverso per capire come si comporta la vettura in tutte le condizioni. Non ci siamo ancora concentrati nel cercare le prestazioni, ma prima era più facile trovare i tempi. Abbiamo anche girato in condizioni non ottimali di setup: così non esce la prestazioni, ma non era il nostro obiettivo».
Insomma in casa Ferrari il lavoro non manca, con i tifosi che forse dovranno un po' pazientare... «Rimangano 22 gare, indipendentemente da quello che sarà il nostro valore all’inizio della stagione, ogni team dovrà sviluppare e crescere. La Ferrari che vedrete in Australia sarà diversa da questa. Mercedes e Red Bull sono veloci, ma si potranno fare confronti dopo il GP di Melbourne».
Poi un'ultima battuta sui piloti, con il dualismo Vettel-Leclerc che verosimilmente "animerà" la stagione della Rossa... «Il nostro obiettivo era quello di dare più fiducia ad entrambi i piloti, incluso Vettel. Su questo abbiamo lavorato».