Louis Camilleri, ad del Cavallino, punge il pilota olandese: «Le dichiarazioni bomba non ti portano lontano. Perché dargli credibilità quando siamo in Ferrari?»
MARANELLO (Italia) - L'attacco di Verstappen alla Ferrari continua a far discutere. Le parole dell'olandese, che al termine del GP di Austin aveva accusato la Rossa di barare, avevano fatto rumore e provocato reazioni. «La Ferrari fuori dal podio? Non mi stupisce, succede quando si smette di barare... Adesso la situazione viene attentamente monitorata, ma dobbiamo continuare a tenerla d’occhio», aveva detto Verstappen.
Alle sue parole, taglienti, ha ora risposto Louis Camilleri, ad del Cavallino intervenuto alla cena di Natale con la stampa a Maranello. «Le dichiarazioni bomba in genere non ti portano molto lontano - ha detto Camilleri - Verstappen ha 22 anni. Perché dargli credibilità quando siamo in Ferrari? A volte il silenzio è più potente».
L'ad ha poi parlato delle conseguenze delle parole del pilota della Red Bull. «Le sue parole volevano mettere un'incredibile pressione sulla Ferrari e così è stato. Mattia Binotto ha detto che avevamo gli ispettori FIA ovunque. Le sue parole hanno creato ogni sorta di problema all'interno del Team. In certi casi è però meglio rimanere in silenzio. Siamo la Ferrari e dobbiamo evitare le polemiche, perché se lo fai è come se entrassi in una partita già persa, e non penso che dovremmo scendere a questo livello».