Lo spagnolo ha parlato anche della lotta (appena iniziata) per il titolo Mondiale: «Metto Valentino e Dovizioso tra i miei rivali. Lorenzo? Ora è lontano, ma il suo talento è immutato»
TERMAS DE RIO HONDO (Argentina) - Duelli roventi, sportellate, strette di mano e poi nuove scintille... da anni il rapporto tra Marc Marquez e Valentino Rossi - due indiscussi primattori del Motomondiale - non è certo dei più semplici.
Domenica, al termine della gara di Termas de Rio Hondo dominata dallo spagnolo, il Dottore ha stretto la mano al rivale per fargli i complimenti e il gesto non è passato inosservato: «Non me lo aspettavo, ma ho accettato il suo saluto perché non ho nulla contro di lui», aveva commentato Marquez.
In questi giorni, interpellato da Marca, il 26enne ha anche risposto - in maniera ironica - alla domanda su un possibile futuro in squadra col pesarese. «Dividere il box? Se Rossi va avanti fino a 50 anni, forse potremmo correre nella stessa squadra...», ha risposto il Cabroncito, che pare escludere questa ipotesi solo per questioni di tempo... «Non si sa mai, ma la vedo difficile. Ad ogni modo Rossi sta facendo qualcosa di incredibile a 40 anni, soprattutto per la motivazione con cui gareggia. Lo metto anche quest'anno nei rivali per il titolo. Ci sono lui e Dovizioso, che vedo un po' meglio: credo sarà una lotta a tre. Lorenzo? Ora è lontano, deve abituarsi alla moto. Il suo talento però è immutato e finirà per andare veloce».