Il pesarese non vince una gara dal giugno 2017. E a Termas de Rio Hondo non parte tra i favoriti
TERMAS DE RIO HONDO (Argentina) – Seicentoquarantaquattro. Tanti sono i giorni trascorsi dall'ultima vittoria di Valentino Rossi in MotoGP. Il 40enne pesarese non sale sul gradino più alto del podio in una gara dal 25 giugno 2017, da quando, ad Assen, beffò Petrucci e Marquez.
In quasi due anni di dieta il Dottore ha raccolto appena sette podi. Una miseria per un campionissimo in grado, in passato, di vestirsi da cannibale delle due ruote. Il problema, per Rossi, è che di raggi di sole, nel futuro immediato, per lui non se ne vedono. Anche nel GP d'Argentina, a Termas de Rio Hondo, la sua Yamaha partirà infatti dietro Honda, Ducati e forse anche Suzuki. Ciò non gli ha in ogni caso levato del tutto il sorriso.
«Con questa pista ho un buon un feeling – ha raccontato il pilota – nonostante sia difficile da interpretare. La chiave per far bene è essere pronti ad affrontare ogni condizione meteo, perché il tempo cambia spesso. In Qatar, nel primo weekend stagionale, è andata bene, sono risalito in gara dopo aver sofferto nelle libere. Qual è la nostra situazione? Dobbiamo pensare a lavorare duro per essere più forti: ci serve tempo per capire il nostro vero potenziale».