Continuano i problemi per il pilota italiano dopo il folle gesto di domenica durante il GP di Misano che potrebbe costargli la carriera
ASCOLI (Italia) - Prima il licenziamento da parte del Marinelli Snipers, poi la porta in faccia sbattutagli da quello che doveva essere il suo futuro team (la MV Agusta) e poi il ritiro della licenza velocità. Romano Fenati sta pagando a carissimo prezzo il folle gesto nel corso del Gran Premio di Misano di domenica.
La FMI (Federazione Motociclistica Italiana) ha infatti sospeso da ogni attività sportiva il pilota italiano, al quale è stata ritirata la tessera e la licenza velocità. Sono dunque state accolte le richieste del Procuratore Antonio De Girolamo.
Ecco il testo del comunicato divulgato oggi dalla Federazione:
"In data 11 settembre 2018, il Tribunale Federale della FMI si è riunito per esaminare la richiesta di misure cautelari nei confronti di Romano Fenati presentata dal Procuratore Federale Antonio De Girolamo. A carico di Romano Fenati (vice presidente del Moto Club Accademia Motociclistica Italiana, tesserato FMI ed in possesso di licenza FMI Elite), viene contestata la violazione dell'articolo 1.2 del Regolamento di Giustizia in relazione al fatto accaduto il giorno 9 settembre 2018 durante la gara di Campionato Mondiale Moto 2 del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini nei confronti del concorrente Stefano Manzi. Vista la gravità dei fatti, la richiesta del Procuratore Federale è stata integralmente accolta ed il Tribunale Federale ha quindi disposto per Romano Fenati la sospensione di ogni attività sportiva e federale con conseguente ritiro della tessera e della licenza velocità, fissando inoltre l'audizione dello stesso - che ha facoltà di farsi assistere da un difensore - per il 14 settembre 2018".