Il pilota di Ascoli Romano Fenati: «Lavorerò nei negozi di ferramenta del nonno»
ASCOLI (Italia) - «Con il Motomondiale ho chiuso. Non correrò mai più. Non è più il mio mondo. Troppa ingiustizia». Romano Fenati - a 48 ore dal folle gesto ai danni di Manzi durante il GP di Misano - ha dichiarato a "La Repubblica" di voler dire addio definitivamente alle gare.
Per poi aggiungere altri dettagli su quell'attimo che gli è costato la carriera nel Motomondiale: «Volete vedere il mio casco e la tuta? C’è una lunga striscia nera: la gomma di Manzi. Mi ha attaccato tre volte e anche lui avrebbe potuto uccidermi, come dite voi. L’ultima volta lo aveva fatto 500 metri prima, allora ho pensato: adesso faccio lo stesso, ti dimostro che posso essere "cattivo" come te. E magari finalmente capirai cosa significa. Però non ho mai pensato di fargli male, giuro».
Ma cosa farà ora Fenati? «Per un po’ lavorerò nei negozi di ferramenta del nonno, con lui e la mamma. Del resto, lo facevo già. E poi, ho un progetto ad Ascoli: ma preferisco non parlarne. Se mi mancheranno le corse? Io sono sempre sceso in pista per vincere. Per essere Romano Fenati. Ma mi rendo conto che a nessuno importa di me, di quello che sto soffrendo. E allora, meglio dire addio. Per sempre».