Il pilota britannico ha vinto il GP d'Italia davanti a Raikkonen e Bottas. Vettel, costretto alla rincorsa dal fondo dopo un contatto al via, ha chiuso al quarto posto
MONZA (Italia) - Delusione rossa e gioia Mercedes. Quando a dieci giri dalla fine Lewis Hamilton ha sorpassato Raikkonen dopo un corpo a corpo da brividi, anche i più tenaci tifosi della Ferrari si sono rassegnati: niente festa a Monza, a ridere è solo la Mercedes che piazza il colpaccio (con rivincita dopo il successo di Vettel a Silverstone) e rigetta in gola quegli entusiasmi che la doppietta nelle qualifiche di ieri sembrava autorizzare. Primo dunque Hamilton, autore di una grande gara, davanti a Raikkonen (secondo) e Bottas.
Una partita a scacchi, quella che si è giocata all'autodromo italiano e che ha avuto già al primo giro una svolta decisiva. Dopo la partenza sprint delle due Ferrari con il poleman Raikkonen che aveva mantenuto la prima posizione, l'attacco di Hamilton a Vettel (con contatto tra i due) ha cambiato le carte in tavola. Il tedesco è andato in testacoda ed è dovuto ripartire dal fondo del gruppo, tra non poche polemiche anche se l'attacco – benchè azzardato – è stato regolare. È iniziata così subito un'altra gara con Vettel costretto alla rimonta impossibile e Raikkonen lasciato solo nella lotta alle due Mercedes, che facevano gioco di squadra. Kimi ci ha provato fino alla fine, ha rintuzzato un primo assalto del britannico con sorpasso e controsorpasso al quarto giro, ha gestito bene i pit-stop, ma nel finale ha dovuto arrendersi alla fame di Hamilton (al quinto successo in carriera a Monza) che dimostra così ancora una volta di saper approfittare sempre con lucidità di tutte le situazioni.
I mondiali si vincono anche così e ora il pilota della Mercedes è a 256 punti in classifica generale, con Vettel staccato di 30 lunghezze (226). Negli ultimi giri non c'è stato l'assalto di Raikkonen, che ha badato a conservare le gomme usurate accontentandosi del secondo posto. Terzo Bottas davanti a Verstappen, penalizzato di 5 secondi e scivolato al quinto posto (quarto Vettel). Il tedesco della Rossa si è sfiancato in estenuanti sorpassi per risalire la corrente, sesto Grosjean davanti ad Ocon, poi Perez, Sainz e Stroll. Dodicesimo Leclerc, sedicesimo Ericsson.
Da segnalare infine il sesto ritiro stagionale per Ricciardo, pure lui si aggiunge a Hartley e Alonso come pilota con più ritiri in stagione. L’australiano ha concluso solo due degli ultimi sei GP.