MOTOMONDIALEDovizioso sorpreso dal suo gioiellino

BRNO (Repubblica Ceca) - Il suo decimo successo in carriera è stato "semplicemente perfetto", la ciliegina sulla torta di un fine settimana da urlo. 

Andrea Dovizioso ha spiegato così la vittoria di Brno: «Sapevo di avere una moto veloce, ma non così. Credo di essere stato perfetto. Le sensazioni non erano così positive, ma sapevo che anche gli altri erano al limite con le gomme. Non ho mollato fino alla fine ed è andata bene. Abbiamo portato a casa la vittoria con i denti. I piccoli dettagli fanno la differenza. Si tratta di un insieme di dettagli. Essere partiti forte al primo turno ci ha permesso di lavorare più rilassati. Non c'è stato un elemento in particolare ad aver fatto la differenza, è stato un insieme di cose. Rispetto all'anno scorso siamo più veloci, siamo più forti. Non sono focalizzato sull'arrivare davanti a Jorge, penso ai risultati indipendentemente da questo. Abbiamo commesso degli errori quest'anno, li stiamo pagando tanto, ma siamo fiduciosi. Ho agito d'istinto, ho fatto un po' di tira e molla, eravamo tutti al limite, dopo i sorpassi nel finale ho cercato di allungare perché temevo gli attacchi di Marquez».

E proprio a proposito di quest'ultimo, non ha vinto ma a fare i conti ha imparato da tempo. Il suo terzo posto a Brno vale come un successo visto che per la quinta gara di seguito è comunque riuscito ad incrementare il suo vantaggio nel Mondiale nei confronti del diretto inseguitore Valentino Rossi. «Escluse le cadute, è il peggior risultato della stagione, ma sono contento perché è un circuito su cui normalmente faccio fatica e invece abbiamo ampliato il nostro vantaggio in classifica. La Ducati aveva più velocità di punta ed era più forte in frenata. Questo ha reso impossibile ogni manovra di sorpasso per me».