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LUGANOAnni magici, trionfi, tragedie e passioni: «Ancora vive le emozioni»

15.11.17 - 16:48
Giorgio Passera, scrittore e giornalista, ha presentato "I ragazzi del Ristorante Galleria - Storie dell’automobilismo ticinese dal 1959 al 1974"
Anni magici, trionfi, tragedie e passioni: «Ancora vive le emozioni»
Giorgio Passera, scrittore e giornalista, ha presentato "I ragazzi del Ristorante Galleria - Storie dell’automobilismo ticinese dal 1959 al 1974"
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LUGANO - Un tuffo nel passato, un vortice di emozioni, il racconto di pagine memorabili della storia dell’automobilismo ticinese: tra le mura del Ristorante Galleria di Lugano - teatro di una sorta di “reunion” tra molte figure chiave dell’ambiente motoristico del nostro Cantone -, è stato presentato il libro di Giorgio Passera, intitolato  “I ragazzi del Ristorante Galleria - Storie dell’automobilismo ticinese dal 1959 al 1974”.

Il volume ci parla di un periodo magico di grandi passioni nei quali «persone con pochi mezzi e molto entusiasmo gareggiavano nella speranza di realizzare il proprio sogno e diventare piloti professionisti». Alcuni, come gli indimenticabili Clay Regazzoni, Silvio Moser e Tommy Spychiger tra i molti ce l’hanno fatta.

«Per realizzare quest’opera sono partito da “esterno”, con l’entusiasmo di un ragazzino che a 10 anni vedeva lo slalom di Cornaredo e voleva saperne di più - spiega Giorgio Passera, che ha svolto una minuziosa indagine sulle pubblicazioni di quel periodo intervistando molti protagonisti di quell’epoca d’oro - Ho iniziato ad approfondire le vicende, leggere, frequentare ex piloti e alla fine da tutto quel materiale è nato questo libro di 335 pagine. È stato un vero piacere».

Incontrando e parlando con gli ex piloti Passera si è reso conto che l’entusiasmo di quei ragazzi del Ristorante Galleria non è affatto svanito… «Assolutamente, sono rimasti anche i sentimenti e un po’ di “rogne”. È come se gli eventi raccontati fossero accaduti ieri. Le emozioni non sono morte, le stanno ancora vivendo».

La prefazione è stata scritta dal 25enne Alex Fontana, ultimo pilota ticinese ad aver avuto l’onore e la possibilità di sedersi al volante di una Formula 1. «È una sorta di collegamento tra il passato e il presente. Questo è voluto anche perché il libro pone alcune domande sul futuro del movimento e del mondo automobilistico ticinese. La sua “voce” era indispensabile per far capire che qualcosa è rimasto, questo è l’augurio e l’auspicio», conclude Giorgio Passera.

Presentazione - "I ragazzi del Ristorante Galleria - Storia dell'automobilismo ticinese dal 1959 al 1974"

«335 pagine, 650 personaggi citati, 15 anni studiati, 6 anni di lavoro: qualche numero per dare un’idea di questo nuovo libro che segna il ritorno di Giorgio Passera ad una delle sue passioni: l’automobilismo sportivo. Dopo aver dato alle stampe con la collaborazione di Giorgio Marcionni la biografia del pilota milanese Carlo Facetti, il giornalista e scrittore luganese racconta un periodo di storia della Città e del Cantone sul quale finora non si era indagato. Grazie alle informazioni che l’autore ha raccolto interrogando piloti, addetti ai lavori e giornalisti, spulciando libri, giornali e riviste in questo volume vengono raccontate tante storie di sport, di passione, di successi, di tragedie. Dal 1959, anno in cui si comincia a ventilare l’idea di un’adesione ticinese al SAR (Schweizerischer Automobil Rennsportclub) fino al 1974, quando morì Silvio Moser, protagonista indiscusso del nostro movimento automobilistico sportivo. Un periodo di 15 anni nel corso dei quali la pratica dell’automobilismo nostrano e non solo subisce un drastico mutamento. Si passa da un dilettantismo fatto di passione e di incoscienza ad un professionismo sempre più dominato da interessi economici e da facoltosi sponsor. Anni irripetibili vissuti in gran parte tra le pareti del Ristorante Galleria di Lugano (sede del SAR Ticino dove ogni giovedì sera si riunivano i soci) e su piste quali quelle degli aeroporti di Agno e di Lodrino, su salite come quella del Luzzone, ma anche su strade normali dove al giorno d’oggi sarebbe impensabile organizzare gare e competizioni. Il volume è pubblicato grazie ad un contributo del Cantone Ticino derivante dall’Aiuto federale per la salvaguardia della lingua e della cultura italiana. I ricavi della vendita di questo libro verranno devoluti al Memorial Room Clay Regazzoni impegnato nel sostegno alla ricerca nel campo della paraplegia».

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