Il dirigente della Mercedes non ha scusato lo spagnolo: «Lui a Indianapolis? Fossi stato il suo capo non lo avrei permesso»
SOCHI (Russia) - Con quattro ritiri in quattro GP, l'ultimo ieri a Sochi senza neanche partire per problemi al motore della sua McLaren, Fernando Alonso sta diventando un caso. Lo spagnolo è sempre più arrabbiato e deluso per una stagione che si annuncia ancor più sofferta di quella scorsa. C'è però chi, come Niki Lauda, è poco comprensivo nei suoi confronti. In un'intervista a MovistarF1 il direttore non esecutivo della Mercedes ha infatti sottolineato: «Nando è ancora uno dei piloti migliori come velocità e aggressività; anche i migliori commettono tuttavia degli errori. E Alonso ne ha commessi molti. Ha per esempio lasciato troppo presto la Ferrari per scegliere la McLaren, un buon team ma con grandi problemi di sviluppo con la Honda. Ora Alonso è arrabbiato, d'accordo, ma è stata una scelta sua andare alla McLaren».
Si era parlato – e si parla ancora – di lui alla Mercedes ma Lauda ha stoppato le voci: «Abbiamo già piloti in grado di fare il suo lavoro e se vinceremo con Hamilton e Bottas non avremo bisogno di ricambi. Non abbiamo nessuna opzione per ingaggiarlo». Infine altra bordata sulla partecipazione di Alonso a Indy: «Capisco la sua scelta perchè necessita di nuovi stimoli. Come pilota lo comprendo al 100%. Se però fossi stato il capo della sua scuderia non lo avrei lasciato andar via, proprio a Monte Carlo per giunta, nella gara più importante e in quella dove la McLaren può fare meglio rispetto ad altre piste».