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GLANDContinua a lottare Schumi! Tre anni da quel maledetto 29 dicembre

29.12.16 - 13:30
Il tedesco, il 29 dicembre 2013, cadde sulle nevi di Méribel e da quel momento la sua vita è cambiata
Continua a lottare Schumi! Tre anni da quel maledetto 29 dicembre
Il tedesco, il 29 dicembre 2013, cadde sulle nevi di Méribel e da quel momento la sua vita è cambiata
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GLAND - Era un 29 dicembre come tanti altri tra Natale e Capodanno. È stato un 29 dicembre che ha cambiato la storia della Formula 1, del mondo dei motori ma soprattutto di Micheal Schumacher. Oggi, a tre anni di distanza da quel maledetto giorno del 2013, siamo qui ancora a chiederci come sta Schumi, se, quando e come potremo rivederlo.

Domande senza risposta in un vuoto che strazia, che fa male. Ieri come oggi. Perchè questi eroi che vanno oltre i 300 all'ora sono destinati a rimanere eterni nel nostro ricordo ma soprattutto invincibili. Come è stato un pugno nello stomaco vedere Senna esanime nella sua Williams, fa male pensare a Schumacher in stato vegetativo, o quasi, nel letto di casa sua.

I suoi sette Mondiali restano scolpiti nella memoria, specie quelli con la Ferrari che lui ha riportato in alto in maniera stabile per tanti anni e che ora rimpiange quegli anni di dominio rosso, anche un po' noiosi, come lo sono ora quelli della Mercedes, l'ultima monoposto che ha abbracciato il ritorno in pista del fenomeno di Kerpen. Chissà dove sarebbe ora Schumacher senza quel maledetto giorno, quel funesto quanto forse banale incidente sugli sci che lo ha "ovattato" all'amore dei suoi familiari indefessi intorno a lui, da Corinna ai figli, ma anche a tutti i tifosi che continuano a chiedere a Schumi di lottare.

C'è ancora un giro da fare, c'è ancora un gran premio da vincere, un Mondiale da combattere, lui che ne ha vinti sette in pista e che altri ne avrebbe potuti vincere, da tre anni lotta senza mollare, come era solito fare quando abbassava quella visiera come un mastino in caccia della pole, del successo, del traguardo, primo alla bandiera a scacchi. Come sta facendo suo figlio Mick, pronto al debutto in Formula 3 con un cognome pesante come una zavorra sulla sua Prema.

Forse è il modo migliore di pensare a Schumi, in questo silenzio chiesto e ottenuto dalla famiglia. Vedendo e parlando di un altro Schumacher che corre, vince e si diverte in auto. Proprio come papà Michael. #forzaschumi, #Keepfightingmichael, noi ti aspettiamo.

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