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Valentino con una gara incredibile, durante la quale ha recuperato 5" allo spagnolo, ha vinto il GP d'Argentina, davanti a Dovizioso e Crutchlow. Lo spagnolo è caduto dopo il contatto col Dottore
TERMAS DE RIO HONDO (Argentina) - Una gara da paura, un GP da spellarsi le mani dagli applausi, una corsa da saltare sul divano: la gara di Termas de Rio Hondo della MotoGp è stata una delle più belle degli ultimi anni, specie negli ultimi 13-14 giri.
Si perché fin lì è stato il solito Marc Marquez a dettare i ritmi come un direttore d'orchestra: il Carboncito ha salutato tutti scappando, guadagnando anche 5" sugli avversari che nel frattempo alle sue spalle se le davano di santa ragione. Valentino, partito malino, è riuscito pian piano a risalire anche grazie alle sue gomme Super Hard che con l'andare del tempo hanno iniziato a lavorare alla grande, a differenza delle Hard di Marquez.
Così, una volta superato anche Dovizioso, Valentino Rossi ha odorato l'occasione di provarci e a suon di giri veloci - con tanto di record del circuito - ha recuperato tutto lo svantaggio dall'iberico, prima di affrontarlo nel penultimo giro. Con Marquez con le gomme finite e col Dottore in palla, i fuochi d'artificio sono durati pochi secondi, giusto il tempo del sorpasso dell'italiano e del contatto tra i due: il campione del Mondo in carica è caduto, dando via libera al genio di Tavullia che ha così conquistato la seconda vittoria stagionale.
Alle sue spalle la Ducati di Andrea Dovizioso e la Honda di Cal Crutchlow.
Vittoria numero 110 di Rossi in carriera, la numero 84 nella classe regina. Numeri mostruosi!
