RUSSIA 2018 - CORREVA L'ANNOOleg Salenko & Roger Milla e i record ancora imbattuti...

MOSCA (Russia) - Il 28 giugno del 1994 fece segnare due record in Russia-Camerun (6-1): le cinque reti realizzate da Salenko e il sigillo di Milla a 42 anni suonati.

Ai più il nome di Oleg Salenko non dirà molto: eppure il centravanti “sovietico”, come lui stesso amava definirsi anche dopo la caduta dell’URSS il 28 giugno 1994 fece segnare un record ancora oggi ineguagliato: mettere a referto un pokerissimo, cinque reti in una sola partita di un Mondiale.

L’attaccante giramondo venne convocato dalla sua nazionale mentre militava nel Valencia dopo l’esperienza al poco noto team spagnolo del Club Deportivo Legrones, fallito nel 2009, e dopo essere arrivato nella squadra iberica in seguito a stagioni dalle fortune alterne con Zenit e Dinamo Kiev.

Già in rete nella partita persa dalla Russia contro la Svezia e con la sua squadra ormai eliminata, il 28 giugno Oleg Salenko segna cinque dei sei gol con i quali i sovietici travolgono il Camerun nell’ultima partita del girone qualificazione. A Salenko basteranno quindi solo 215 minuti effettivi di gioco per laurearsi capocannoniere dell’edizione statunitense del mondiale, con le sei reti messe a segno eguagliate soltanto nelle semifinali del torneo dal gol del bulgaro Stoičkov nella gara persa contro l’Italia.

Nonostante abbia scritto la storia, Salenko non riuscirà mai a consacrarsi definitivamente al calcio mondiale: abbandonato dal Valencia, nel 1995 inizierà il declino sportivo dovuto anche a una forma fisica tutt’altro che perfetta e a un ginocchio di cristallo. La partita del 28 giugno contro il Camerun, comunque, è entrata nella storia per aver fatto segnare anche un altro primato: Roger Milla, leggendario attaccante africano, nel finale del primo tempo mise a segno la rete della bandiera per la sua squadra e con i suoi 42 anni suonati è diventato così il calciatore più anziano di sempre ad andare in gol in un mondiale.