Alle 16 a Mosca si affrontano Francia e Danimarca. I danesi dovranno rinunciare allo squalificato Poulsen
MOSCA (Russia) - Le ha vinte tutte, ha subìto poco ma non ha ancora convinto la Francia che (ore 16 alla Luzhniki Arena di Mosca) si gioca il primo posto del gruppo C con la Danimarca. È già agli ottavi e pareggiando rimarrebbe prima facendo un regalo ai danesi (che per uscire però dovrebbero perdere con la contemporanea vittoria dell'Australia contro il Perù con almeno 2 gol di scarto), ma nessuno qui parla di biscotto.
Anche perchè non sai mai cosa conviene: se arrivare primi - col rischio di pescare subito l'Argentina - o mettersi dall'altra parte del tabellone. Sono tredici i confronti tra le due compagini.
In casa la squadra danese vanta tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Per la Francia otto vittorie, di cui sette in casa e una in trasferta, un pareggio fuori casa e quattro sconfitte di cui tre fuori casa. Tanti anche i confronti agli Europei (1-0 per la Francia nell'84, 2-1 per la Danimarca nel '92, 3-0 per la Francia nel 2000) e ai Mondiali (2 a 1 per la Francia nel '98, 2-0 per la Danimarca nel 2002).
I danesi dovranno rinunciare allo squalificato Poulsen: l’attaccante del Red Bull Lipsia è un’assenza pesante, davanti dovrebbe giocare il solo Jorgensen punta centrale. Nella Francia si va verso la conferma in mezzo di Matuidi, con Giroud unico riferimento offensivo. A spronare i francesi è Pogba, allergico alle critiche («ci sono abituato ma basta attaccare Mbappé. Sta progredendo, lavora per mettere a tacere chi lo critica e non toccatemi Griezmann, se non segna durante una partita non lo si deve criticare. Lui fa il suo lavoro difensivo, ha le sue qualità») e che spiega perché darà tutto:
«Potrebbe essere anche il mio ultimo Mondiale: sono realista, non sappiamo quel che può accadere in quattro anni, sto realizzando un sogno, sono solo realista, ma spero di fare di più».