I rossocrociati hanno superato in rimonta la formazione balcanica con il punteggio di 2-1. In evidenza il ticinese Mario Gavranovic
KALININGRAD (Russia) - La seconda partita del Gruppo E, valida per la rassegna iridata russa, ha sorriso alla Svizzera, capace di battere in rimonta la Serbia (2-1). Alla formazione elvetica sarà quindi sufficiente ora un punto contro la Costa Rica per volare negli ottavi di finale. Nel caso in cui però il Brasile vincesse contro la Serbia nell'ultimo incontro del girone, Behrami e compagni sarebbero qualificati anche se venissero sconfitti.
Per l'occasione Vladimir Petkovic ha optato per la stessa formazione vista contro il Brasile e la scelta, almeno nel primo tempo, si è rivelata infelice, soprattutto per quanto riguardava il terminale offensivo. Troppo abulico e impalpabile è infatti risultato Seferovic: sia sottoporta che per quanto riguarda la costruzione del gioco. Così, dopo un primo tempo in cui si è vista "più" Serbia e "meno" Svizzera - almeno nella prima mezz'ora, dove i balcanici hanno realizzato il momentaneo 1-0 al 5' con Mitrovic - nella ripresa la musica è cambiata.
Il tecnico ha infatti azzeccato i cambi con gli inserimenti del ticinese Gavranovic e di Embolo e la Svizzera ha ribaltato le sorti dell'incontro: dapprima ci ha pensato Xhaka, la cui grande conclusione a uscire scagliata da fuori area (52') non ha lasciato scampo a Stojkovic. Poi, dopo aver sfiorato più volte il colpo del ko, soprattutto con Shaqiri (palo) e Rodriguez, è stato lo stesso fantasista dello Stoke City in contropiede (90') - su ottimo servizio di Gavranovic - a regalare i tre punti ai suoi (2-1).
La Svizzera raggiunge il Brasile in vetta al girone (4 punti), davanti alla Serbia (3). Il passaggio del turno è vicino.