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Sami Khedira è certo che contro la Svezia la Germania riuscirà a vincere
SOCHI (Russia) – La Spagna quattro anni fa, l'Italia nel 2010 e la Francia nel 2002: i tre precedenti di campioni in carica fuori al primo turno del Mondiale spaventano la Germania, chiamata al riscatto a Sochi (ore 17) contro la Svezia dopo il flop al debutto col Messico.
La maledizione dei campioni potrebbe continuare se la Mannschaft steccasse anche contro gli svedesi. Tocca correre ai ripari e Löw intende cambiare qualcosa anche nella formazione oltre che nell'approccio alla gara. Ben 27 i precedenti tra le due nazionali: spicca il 2-0 con doppietta di Podolski alla Coppa del Mondo 2006 ma soprattutto un clamoroso 4-4 nelle qualificazioni al Mondiale 2014, quando i tedeschi sprecarono quattro reti di vantaggio, ripresi da un ispiratissimo Ibrahimovic. Ibra non c'è più ma gli scandinavi hanno dimostrato di saper giocar bene (e vincere) anche senza la loro stella. Difesa possente, attacco agile e grande intelligenza tattica: non si preannuncia un pomeriggio semplice per la Germania, che ha palesato enormi difficoltà nel creare occasioni da rete.
Con il rientro dall'inizio di Reus potrebbe rimanere fuori Werner. Anche Khedira dovrebbe essere escluso dall'undici iniziale in favore di Gundogan. Proprio il centrocampista della Juventus è stato perentorio: «Per difenderci dai contropiedi dovremmo avere dei grandi velocisti, ci servirebbe un Usain Bolt e non lo abbiamo. Sappiamo di aver fatto male col Messico e di dover migliorare. Tutti vogliono vincere il Mondiale, ma è difficile. Ci rendiamo conto però che se giocheremo ancora come nella prima partita tra pochi giorni torneremo a casa. I biglietti per rientrare in Germania? Non ne abbiamo bisogno, siamo sicuri che vinceremo. Quando serviranno? Il 16 luglio».
