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RUSSIA 2018Timo Werner, il bomber mercenario che i tedeschi odiano

23.06.18 - 15:31
Il 22enne attaccante del Lipsia è l'espressione del calcio moderno. E per questo i nostalgici del pallone non gliene perdonano una
Keystone
Timo Werner, il bomber mercenario che i tedeschi odiano
Il 22enne attaccante del Lipsia è l'espressione del calcio moderno. E per questo i nostalgici del pallone non gliene perdonano una
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SOCHI (Russia) - Non ci sono più le bandiere di una volta. La nostalgia dei tempi passati è un sentimento che trova nel calcio una delle sue manifestazioni più vive. Gli stipendi esagerati, le proprietà straniere, le pay tv, i tatuaggi… ai puristi dello sport tutte queste "novità" - divenute consuetudine - proprio non vanno giù. Ma tutto ciò è business...

In Germania c’è una squadra che più di tutte ha attirato le antipatie dei nostalgici del pallone, il Red Bull Lipsia, nato nel 2009 e subito visto come una mera operazione commerciale del colosso dei drink energetici. Nel giro di pochi anni il club si è affermato in Bundesliga e ci è riuscito anche grazie a una politica che ha portato all’acquisto di alcuni tra i giovani più promettenti del panorama nazionale. Tra questi c'è sicuramente Timo Werner, attaccante classe ’96 prelevato nel 2016 dallo Stoccarda. Qualche dichiarazione di troppo rilasciata al momento del trasferimento e soprattutto un'evidente simulazione non sanzionata durante una partita con lo Schalke 04, hanno attirato sul ragazzo le antipatie di praticamente tutti i nostalgici, che hanno identificato in lui la rappresentazione più concreta del modello negativo del “progetto Lipsia”. In qualunque stadio si presenti, Werner viene accolto da fischi e insulti. Un atteggiamento deprecabile, nonché ingiustificato se pensiamo che il calciomercato ci ha abituato a “tradimenti” ben peggiori. Un atteggiamento, però, che ormai lo accompagna anche in nazionale, nonostante gli 8 gol segnati in 15 apparizioni e nonostante la pubblica difesa di mister Löw.

Timo non è riuscito a incidere nel debutto col Messico: poco (e male) supportato dai compagni si è ritrovato a correre a vuoto per il campo. Oggi contro la Svezia, poi, rischia di perdere il posto da titolare. Ciononostante rappresenta il presente e il futuro dell’attacco tedesco e, se è vero che non ci sono più le bandiere di una volta, altrettanto si può dire di qualche tifoso...

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