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NATIONAL LEAGUE«Sono felice di aver ritrovato quella grinta che mi ha sempre contraddistinto»

25.01.22 - 09:30
Gregory Hofmann: «Negli ultimi mesi ho vissuto molte emozioni e la nascita di mia figlia è stato il più bel regalo».
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«Sono felice di aver ritrovato quella grinta che mi ha sempre contraddistinto»
Gregory Hofmann: «Negli ultimi mesi ho vissuto molte emozioni e la nascita di mia figlia è stato il più bel regalo».
Il 29enne sarà il fiore all'occhiello della Nazionale alle Olimpiadi di Pechino: «L’obiettivo è regalare alla Svizzera qualcosa di speciale».
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ZUGO - Nella serata odierna il Lugano sarà impegnato sul ghiaccio della Bossard Arena, dove affronterà lo Zugo.

Per l'occasione fra le fila dei Tori ci sarà anche Gregory Hofmann, appena rientrato dalla NHL e già autore di cinque reti in tre incontri. «Per me è una gara speciale», sono state le parole di Hofmann. «I derby del Gottardo sono sempre delle partite intense, ne ho giocate molte sia da una parte che dall'altra. Vogliamo continuare la nostra serie di vittorie. Sul piano personale sono felice quando posso scendere sul ghiaccio. Negli ultimi tempi sono successe tante cose e per me è molto positivo poter giocare».

Diciamo che a suon di gol sei ripartito esattamente da dove ci avevi lasciato. «Recentemente si è chiuso un piccolo capitolo della mia vita e se ne è aperto un altro. Chiaramente il mio obiettivo è quello di mettere in evidenza il mio gioco il più possibile, di aiutare lo Zugo con le mie qualità e di migliorare costantemente. Sono consapevole del mio ruolo e della forza della squadra». 

Pensi si possa replicare il titolo? «Abbiamo le possibilità per riuscire in questa impresa, poi ovviamente come ogni anno bisogna essere pronti quando conta. La squadra in sé non è cambiata molto, anche se ci sono dei nuovi giocatori che possono essere molto importanti per lo Zugo. Abbiamo in ogni caso il potenziale per crescere e per arrivare in fondo. Non dobbiamo mai accontentarci, la nostra filosofia è sempre stata quella di fare meglio del giorno prima. Questo non cambierà mai, perché è solo così che si può pretendere di vincere».

L'esperienza in NHL ti ha sicuramente permesso di tornare in Svizzera ancora più maturo (7 punti in 24 match). «È stata un'esperienza caratterizzata da alti e bassi e mi tengo stretto tutte le situazioni positive che ho vissuto. Per la mia carriera è stato importante giocare in questa lega, poiché sono cresciuto sotto diversi aspetti. Adesso sono contento di essere a Zugo, ma soprattutto di aver ritrovato quella grinta e quella voglia di lavorare che mi hanno sempre contraddistinto».

E alle Olimpiadi di Pechino potrai essere il fiore all'occhiello della Nazionale. «I Giochi Olimpici sono incredibili ed è già una grande fortuna poter partecipare almeno una volta. Per me si tratta della seconda dopo Pyeongchang e sono davvero carico. Quattro anni fa non ero rimasto soddisfatto del risultato sportivo e non vedo l'ora di riavere l'opportunità di ottenere un degno risultato di squadra. Le Olimpiadi sono una festa dello sport davvero emozionante, speriamo che nonostante la pandemia potremo svolgere tutti al meglio la nostra attività, in modo da per poter regalare alla Svizzera qualcosa di speciale».

Recentemente sei diventato padre, il regalo più bello che si possa ricevere dalla vita. ««Sono felicissimo. Negli ultimi mesi ho vissuto molte emozioni, ma stare con mia figlia e avere la mia famiglia accanto è il più bel regalo. Questo contesto ti permette di avere ulteriori motivazioni e forza per fare tutto, ma permette anche di rendersi conto di quanto sia bella la vita in generale, di quante cose e quanta fortuna abbiamo a vivere certi momenti, anche quando si devono affrontare situazioni negative. Sono davvero molto contento e non vedo l’ora di continuare tutte queste avventure».

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