Nonostante una gara contraddistinta da alcuni alti e bassi i bianconeri si sono imposti 7-3 in terra giurassiana
Doppiette di Traber e Arcobello e reti di Bertaggia, Fazzini ed Herburger.
PORRENTRUY - C'era da attendersi un sussulto dal Lugano dopo un inizio di 2022 molto difficile, con tre sconfitte in altrettante gare. La ghiotta opportunità di tornare al successo si presentava questa sera a Porrentruy, contro una squadra incapace di vincere addirittura dallo scorso 19 novembre (3-1 contro il Davos). Nonostante una prestazione contraddistinta da molti alti e bassi, Walker e compagni si sono imposti 7-3 centrando una vittoria che mancava dallo scorso 23 dicembre.
Per la sfida in terra giurassiana Chris McSorley ha ritrovato Samuel Guerra in retrovia, mantenendo praticamente invariato lo schieramento rispetto all'ultimo match giocato domenica contro il Bienne.
I bianconeri hanno aperto le marcature al 10' grazie a Traber, che a due passi da Wolf non si è fatto pregare. Vantaggio che è diventato doppio al 15' quando Alessio Bertaggia ha finalizzato al meglio un'azione insistita dei suoi, realizzando l'ottava segnatura personale della stagione. Al 18' da annotare un palo colpito dal Top Scorer locale Devos, prima che Jérôme Gauthier-Leduc - a 12 secondi dal 20' - riportasse sotto i suoi con una conclusione che ha sorpreso Schlegel. Una rete quest'ultima realizzata con l'uomo in più sul ghiaccio.
L'entusiasmo derivante dal gol la squadra di casa l'ha riportato in pista nel secondo tempo andando a impattare la sfida con Reto Schmutz (22'), abile a risolvere un'azione confusa davanti alla gabbia sottocenerina. Tutto da rifare dunque per Fazzini e compagni, chiamati a una veemente reazione dopo una prima parte di partita troppo discontinua. Ma, nei minuti seguenti al pari, sono stati gli uomini di Gary Sheehan a crearsi le occasioni migliori al cospetto di un Lugano pasticcione e autore di troppi errori.
A far "risorgere" i bianconeri ci hanno comunque pensato Mark Arcobello, bravo a far sedere Wolf e a infilarlo per la terza volta (35'), e Luca Fazzini con una delle staffilate delle sue in powerplay (37'). Tuttavia i giurassiani hanno ancora una volta dimostrato di non voler mollare la presa, andando nuovamente a segno con una conclusione velenosa dalla blu (deviata nella sua corsa) partita dal bastone dello scatenato Jérôme Gauthier-Leduc.
Un'ottima azione imbastita da Elia Riva in apertura di terza frazione ha permesso a Tim Traber, non abituato a finire nei tabellini, di mettere a segno la doppietta personale. Una rete che ha sicuramente levato un po' di pressione al complesso ticinese, che ha poi saputo gestire tutto sommato bene il tempo restante. Al 54' c'è stata gloria anche per Herburger, che ha infilato il 6-3 prima che Arcobello - con l'Ajoie che stava giocando senza portiere - chiudesse la contesa.
Nonostante il successo colto in terra giurassiana, la missione di agganciare i primi sei posti della classifica (sinonimo di playoff diretti) rimane complicatissima.
AJOIE-LUGANO 3-7 (1-2, 2-2, 0-3)
Reti: 9'15'' Traber (Stoffel, Walker) 0-1; 14'26'' Bertaggia (Fazzini, Loeffel) 0-2; 19'48'' Gauthier-Leduc (Eigenmann, Devos, 5c4) 1-2. 21'59'' Schmutz (Frei, Devos) 2-2; 34'48'' Arcobello (Bertaggia, Carr) 2-3; 36'58'' Fazzini (Alatalo, Herburger) 2-4; 38'24'' Gauthier-Leduc 3-4; 42'52'' Traber (Riva) 3-5; 53'46'' Herburger (Arcobello) 3-6; 59'59'' Arcobello 3-7.
Lugano: Schlegel; Müller, Loeffel; Riva, Alatalo; Guerra, Chiesa; Wolf; Carr, Arcobello, Josephs; Bertaggia, Thürkauf, Fazzini; Boedker, Herburger, Morini; Stoffel, Walker, Vedova; Traber.
Penalità: 2x2' Ajoie; 3x2' Lugano.
Note: Raiffeisen Arena, Arbitri: Wiegand, Ströbel; Huguet, Stalder.