Colati a picco nel periodo centrale, i bianconeri sono caduti rovinosamente sul ghiaccio dei Tori (5-0).
Serata da dimenticare per la truppa di McSorley, che domani avrà l'occasione di rifarsi nel match casalingo contro il Bienne.
LUGANO - Per il Lugano quella della Bossard Arena è stata una serata decisamente da dimenticare. Riva e compagni sono infatti caduti malamente sotto i colpi di uno Zugo che è stato capace di chiudere la pratica già nel periodo centrale (il cui parziale è stato di 4-0). La formazione sottocenerina dovrà lasciarsi rapidamente alle spalle questa performance negativa, poiché tra meno di ventiquattro ore tornerà sul ghiaccio per affrontare il Bienne.
Tonico e propositivo, il Lugano pareva inizialmente viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda percorsa nello scorso match contro i Lions (ben giocato, seppur perso). Lo Zugo però non è stato certamente propenso ad assumere un ruolo accomodante, impiegando breve tempo per prendersi la scena. Già nei primi minuti, infatti, Simion ha fallito una clamorosa occasione per aprire le marcature – colpendo due volte il palo a Schlegel battuto – prima che a timbrare il cartellino ci pensasse Klingberg, lesto nell’avventarsi su un rimbalzo favorevole contro la balaustra (5’37”). Dopo l’1-0, il primo terzo di gara ha visto due compagini che si sono equivalse sul piano del gioco, senza tuttavia creare particolari minacce ai due estremi difensori.
Il vero tracollo bianconero ha avuto inizio nella frazione centrale. In apertura di periodo Arcobello e soci hanno incassato un fulminante doppio colpo dei Tori, dal quale non hanno saputo più riprendersi. A 21’34” Klingberg ha siglato la sua doppietta, soffiando il disco a Loeffel e trafiggendo Schlegel, e appena 39 secondi più tardi l’ex di serata Suri ha rincarato la dose, mettendo a segno il punto del 3-0 (22’13”). Malgrado Chris McSorley abbia cercato di dare una scossa ai suoi inserendo Fatton al posto di Schlegel, non è scattata una reazione consistente nei padroni di casa. Lo Zugo ha proseguito nel suo dominio, tanto da trovare il fondo della rete per altre due volte, con Herzog in powerplay (33’45”) e con Lander (34'33”).
Va detto che il Lugano non è certamente stato aiutato dalla dea bendata, poiché nelle sue, pur limitate, scorribande offensive è stato fermato per ben tre volte dal ferro nei venti minuti centrali. Giunto sul risultato di 5-0 già nel secondo periodo, l’incontro ha avuto poco da dire negli ultimi venti minuti, gestiti in totale controllo dalla squadra di casa.
A causa di questo insuccesso, la formazione sottocenerina è scivolata al non posto in classifica - con 51 punti in 36 gare - scavalcata dal Servette.
ZUGO - LUGANO 5-0 (1-0, 4-0, 0-0)
Reti: 5’37” Kilngberg (Kreis) 1-0; 21’34” Klingberg 2-0; 22’13” Suri (De Nisco) 3-0;
LUGANO: Schlegel (Fatton); Müller, Loeffel; Riva, Alatalo; Wolf, Chiesa; Traber, Nodari; Josephs, Arcobello, Carr; Bertaggia, Thürkauf, Fazzini; Boedker, Herburger, Morini; Stoffel, Walker, Vedova.
Penalità: Zugo 4x2’; Lugano 5x2’.
Note: Bossard Arena, 4’098 spettatori. Arbitri: Piechaczek, Dipietro, Obwegeser, Meusy.