È giorno di campionato. I bianconeri ospitano il Losanna, i biancoblù sono ospiti dello Zurigo.
I positivi a Bienne e Berna fanno tremare.
LUGANO/AMBRÌ - Dominio dello Zugo e mediocrità del Langnau a parte, a quattro turni dal traguardo la National League deve ancora emettere tutti i suoi verdetti. E per averli non si potrà confidare nei match di questa sera.
Non si avranno infatti certezze sulla posizione finale del Lugano, costretto ad attendere (e a vincere) ancora per assicurarsi il secondo posto finale. Un passo, forse determinante, verso l’obiettivo i bianconeri potrebbero comunque farlo proprio oggi quando, alla Cornèr Arena, affronteranno il Losanna. I vodesi sono tostissimi, molto compatti - hanno la miglior difesa della Lega - e affamati. Sono insomma un ostacolo duro per i ticinesi, ma soprattutto rappresentano un ottimo test in vista delle sfide che, dalla metà del prossimo mese, animeranno i playoff. La truppa di Pelletier saprà allungare la propria serie di otto vittorie consecutive? Ne ha tutte le possibilità, ma per farlo dovrà continuare a essere concreta e tornare a essere difensivamente impeccabile.
Un verdetto non toccherà neppure all’Ambrì, atteso dallo Zurigo. Recentemente caduti nel derby e nello scontro diretto contro il Rapperswil, i biancoblù sono con le spalle al muro: per chiudere decimi, entro fine corsa dovranno presumibilmente fare sette punti più dei sangallesi. Difficilissimo ma non impossibile, soprattutto se i dettagli - spesso “avversi” - saranno curati alla perfezione e renderanno fruttuose le prossime recite. Attenzione però, l’aritmetica è implacabile: accanto alla speranza leventinese c’è infatti anche la praticità di Cervenka e soci che, causa quarantena del Bienne, probabilmente torneranno in pista solo domani. Un passo falso dell’Ambrì all'Hallenstadion e un successo pieno del Rappi chiuderebbero i conti.