I bianconeri, con una clamorosa contro-rimonta maturata negli ultimi minuti, hanno superato 6-4 l'Ambrì.
I biancoblù, raggiunti al 57'07" da Heed (4-4), sono stati castigati al 57'35", quando un retropassaggio di Trisconi - in situazione di penalità differita - si è infilato nella porta lasciata vuota da Ciaccio.
di Antonio Fontana
LUGANO - Il Lugano è riuscito a fare bottino pieno nel conto dei derby stagionali, facendo suo anche l’ultimo confronto dell’anno contro i cugini biancoblù con il punteggio di 6-4.
Questa sera sulla sponda biancoblù si è rivisto il ristabilito Julius Nättinen, impiegato da Cereda come tredicesimo attaccante. Anche i sottocenerini hanno potuto contare su un rientro importante, quello di Elia Riva, al ritorno sul ghiaccio dopo più di due mesi di stop. Tra le fila dei bianconeri ha inoltre debuttato il canadese Troy Josephs, aggregatosi proprio ieri alla corte di Pelletier.
Nei primissimi minuti l’Ambrì ha tentato di aggredire i rivali, facendosi vedere in più di un’occasione dalle parti di Schlegel. Tuttavia, a seguito di un inizio a tinte biancoblù, Sannitz e soci hanno man mano conquistato il controllo del gioco. I padroni di casa sono infatti riusciti a passare in vantaggio grazie ad una conclusione chirurgica di Fazzini (07’05”), imparabile per Ciaccio che per giunta era ostacolato dal traffico. Dopo aver sfiorato la gioia del raddoppio con un palo colpito da Heed, la compagine sottocenerina ha potuto effettivamente esultare a 17’31”, quando Boedker ha infilato in tap-in la rete del 2-0.
Nel periodo centrale il match ha però radicalmente cambiato rotta. In avvio di terzo infatti la banda di Cereda è tornata impetuosamente in partita agguantando il pareggio con un rapido uno- due firmato da Fischer (20’59”) e Perlini (23’56”). Il Lugano ha poi ripreso a condurre nel parziale, mettendo a segno il 3-2 in powerplay con la rete del debuttante Josephs (25’50”).
Tuttavia il vantaggio bianconero si è nuovamente rivelato soltanto momentaneo. Flynn e soci questa volta non si sono solo accontentati di trovare la rete del pari – arrivata con Fora a 29’51” – ma hanno continuato a mettere pressione agli avversari fino a segnare il 3-4. A portare in avanti l’Ambrì è stato il gol di Müller, imbeccato davanti allo slot dall’assist di Kostner (37’59”).
Per quanto eclatante fosse stata la parziale rimonta dei leventinesi avvenuta nel secondo periodo, ha ancor più del clamoroso la contro-rimonta luganese concretizzatasi nell’ultimo terzo. A poco meno di tre minuti dalla fine Heed ha portato ancora una volta i conti in equilibrio (57’07”), dando così l’impressione che la gara potesse protrarsi fino all’overtime. Ma in situazione di penalità differita a favore dell’Ambrì – a porta biancoblù dunque sguarnita – un retropassaggio di Trisconi non controllato da Fischer ha condannato gli uomini di Cereda (57’35”), regalando ai rivali bianconeri la rete del 5-4, e, di fatto, anche la vittoria. Sul finire di partita il Lugano ha centrato anche il definitivo 6-4 con Suri, che ha trovato il gol a porta vuota mentre i leventinesi cercavano il vano assalto finale.
Entrambe le compagini torneranno sul ghiaccio domani sera (ore 19.45): il Lugano dovrà affrontare la trasferta di Davos, mentre l’Ambrì ospiterà proprio il Rapperswil in uno spareggio in chiave decimo posto.
LUGANO – AMBRÌ 6-4 (2-0; 1-4; 3-0)
Reti: 07’05” Fazzini 1-0; 17’31” Boedker (Bürgler) 2-0; 20’59” Fischer 2-1; 23’56” Perlini (Zwerger) 2-2; 25’50” Josephs (Heed, Arcobello) 3-2; 29’51” Fora (Zwerger) 3-3; 37’59” Müller (Kostner) 3-4; 57’97” Heed 4-4; 57’35” Sannitz 5-4; 59’40” Suri 6-4.
LUGANO: Schlegel; Wellinger, Heed; Chiesa, Loeffel; Wolf, Nodari; Riva, Romanenghi; Boedker, Arcobello, Bürgler; Suri, Morini, Fazzini; Josephs, Herburger, Lammer; Haussener, Sannitz, Zangger.
AMBRÌ: Ciaccio; Isacco Dotti, Fora; Fischer, Hächler; Zaccheo Dotti, Fohrler; Perlini, Flynn, Zwerger; Müller, Novotny, Grassi; Mazzolini, Kostner, Trisconi; Kneubuehler, Dal Pian, Incir; Ngoy; Nättinen.
Penalità: Lugano 5x2’ + 2x10’; Ambrì 4x2’.
Note: Cornèr Arena, zero spettatori. Arbitri: Tscherrig, Stolc, Fuchs, Gnemmi.