Tre partite in quattro giorni per i bianconeri, mentre i leventinesi torneranno in pista domenica dopo tre settimane
LUGANO/AMBRÌ - Solido, pragmatico, concreto e soprattutto vincente. Attualmente il Lugano, che questa sera ospita il Friborgo alla Cornèr Arena, è nettamente la squadra più in forma del campionato e non sembra avere nessuna intenzione di fermarsi. Martedì a Langnau i ticinesi hanno centrato il settimo successo consecutivo, gestendo ancora una volta molto bene i momenti topici dell'incontro. Con il passare delle settimane Suri e compagni hanno acquisito quella maturità che solo chi ce l'ha può pensare di infilare un filotto di sette vittorie di fila.
Nonostante le tante incognite con cui ogni squadra deve confrontarsi quest'anno, Serge Pelletier – il cui futuro in bianconero è in forse soprattutto dopo le voci inerenti Chris McSorley – è riuscito a creare la giusta alchimia come meglio non poteva. La crescita di alcuni giocatori, su tutti quella di Boedker (tre gol nelle ultime due gare), è sotto gli occhi di tutti.
Il Lugano ha davanti a sé un trittico mica da ridere, con tre gare in quattro giorni: in casa con Friborgo (venerdì) e Rapperswil (domenica) e in trasferta a Zugo (lunedì).
Se il Lugano vola, un po’ più a Nord c’è un Ambrì fermo ai box da quasi tre settimane. Difficile dire che squadra ritroveremo domenica alla Valascia contro il Losanna. Senza dubbio la quarantena alla quale si sono dovuti sottoporre Müller e compagni, non andrà certo ad aiutare gli uomini di Luca Cereda. Non ci resta che attendere...